Le dinamiche dell’azionario cinese non sono certo state esaltanti da un anno a questa parte, ma dietro ogni crisi si aprono da sempre opportunità. Ne è convinta la società KraneShares, attiva nell’emissione di prodotti indicizzati che mirano proprio a cogliere le potenzialità della crescita del dragone nel medio-lungo termine. In un recente studio viene messo sotto la lente l’internet cinese, che ha dato parecchi grattacapi agli investitori negli ultimi dodici mesi. Il periodo di revisione di sei mesi per le aziende internet stabilito dal Ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione è nel frattempo terminato, e sono stati messi in atto nuovi regolamenti. Mentre le società cinesi quotate negli Stati Uniti potrebbero non affrontare il delisting fino alla fine del 2024 o 2025. KraneShares ritiene che la volatilità osservata nel settore internet cinese abbia creato un punto d'ingresso interessante sul lungo termine. Le aziende internet cinesi attualmente scambiano in media a 18 volte gli utili rispetto a 30 volte per le aziende internet statunitensi. Una nuova fase di internet in Cina è prossima, agganciandosi alle parole del Ceo di Alibaba che ha spiegato come la Cina non abbia mai attraversato un'era IT su larga scala come quella dei mercati sviluppati dei primi anni 2000. Ci sono oggi molte opportunità per la Cina di superare gli Stati Uniti e i mercati sviluppati in questo campo, ad esempio nelle tecnologie di cloud computing di nuova generazione.
Le performance dell’Etf KraneShares CSI China Internet parlano chiaro sui trend di lungo termine e sulle dinamiche recenti: il rendimento medio annuo a fine gennaio 2022 viene fotografato a -54% sugli ultimi 12 mesi, ma si attesta a +1,43% negli ultimi 5 anni e +6,26% da inizio gestione (luglio 2013). L’Etf si compone di numerosi sottosettori, alcuni dei quali (fintech, gaming, travel) hanno retto, altri (immobiliare ed education) si sono letteralmente spappolati. Ma le dinamiche in termini di crescita degli utili espressa nel 2021 sono diverse: dominano i sottosettori della logistica (+70%), della salute e del cloud computing (oltre il 50% di crescita). L'e-commerce ha avuto un terzo e quarto trimestre difficili, mentre i guadagni nel settore sanitario sono stati particolarmente positivi in quanto il leader dell'assistenza sanitaria online, Ali Health, ha aumentato le entrate del +30% rispetto all'anno precedente.
Nei viaggi, Trip.com, il leader del sottosettore, ha segnalato una crescita enorme nel mercato europeo, dato che le restrizioni sono state allentate: ci si attende una ripresa simile in Cina una volta che le restrizioni saranno allentate. Il gaming ha visto entrate positive su base annua, nonostante la crescita degli utili sia rimasta indietro, e nuove restrizioni sulla quantità di tempo che i minori possono trascorrere nei videogiochi hanno pesato sul sentiment degli investitori. I prezzi delle azioni delle società di istruzione sono stati invece polverizzati nel corso del 2021 sulla scia delle restrizioni (limiti di tempo per le sessioni online, tutoraggio, etc): le aziende hanno risposto a queste nuove restrizioni in una miriade di modi, ad esempio la società 17 Education & Technology mira ora a diventare un partner tecnologico per le scuole. Le società di cloud computing hanno invece visto un'impennata dei ricavi anno su anno nel terzo trimestre. Ma KraneShares sottolinea che guardare a queste microdinamiche toglie l’attenzione su un salto monumentale: con l'espansione delle sue reti wireless 5G, il picco di penetrazione di internet per la popolazione cinese è ora a portata di mano. Le piattaforme Internet come Tencent e Alibaba stanno adattando i loro modelli di business, concentrandosi sulla creazione di valore da clienti esistenti piuttosto che sulla crescita del numero di utenti a tutti i costi. È in questo ambiente che i servizi cloud e le iniziative legate al metaverso stanno fiorendo.
I consumatori cinesi hanno inoltre saltato le carte di credito e sono passati direttamente ai pagamenti mobili (l'1,15% del Pil pro capite nel 2018 rispetto allo 0,31% degli Stati Uniti), e il commercio elettronico valeva il 25% di tutte le vendite al dettaglio in Cina nel 2020 (15% negli Usa). La prossima fase di "salto" della Cina interesserà però, conclude KraneShares, i servizi cloud e il metaverso. La Cina ha rapidamente aggiornato la maggior parte della sua rete per supportare l'ultimo 5G. L'anno scorso, Alibaba ha impegnato 1 miliardo di dollari in investimenti nel cloud in tutta l'Asia-Pacifico, ma si stanno muovendo anche Baidu e JD.com. Inoltre, il cloud aziendale è solo l'inizio. Secondo IDC, il mercato dei servizi di cloud pubblico in Cina è cresciuto del +49,7% dal 2019 al 2020 e si prevede che quasi raddoppierà entro il 2024. In merito al metaverso, Bloomberg stima diventerà un'opportunità da 800 miliardi di dollari entro il 2024. Le aziende cinesi hanno fatto domanda per circa 10.000 marchi legati al metaverso nell'ultimo anno. Tencent da sola ha depositato 4.085 domande di brevetti VR e AR nel 2020 e 2021, mentre Microsoft ha depositato solo 2.108 brevetti nello stesso periodo. Una prima organizzazione del metaverso, Metaverse Industry Committee, è stata istituita come una collaborazione tra i tre più grandi vettori di telecomunicazioni della Cina sostenuti dallo Stato. Il comitato collaborerà con le aziende tecnologiche per ottimizzare l'uso del 6G e 5G per alimentare il cloud gaming e la VR, dando forma allo sviluppo del metaverso. (riproduzione riservata)