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Azienda Agricoltura

Alibaba, più protezione ai prodotti del made in Italy sull'e-commerce

È stato rinnovato l'accordo del ministero dell'Agricoltura con la piattaforma cinese per tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane. Negli ultimi sette anni, oltre il 98% delle inserzioni di prodotti in violazione sono state segnalate dagli ispettori Icqrf e rimosse dai marketplace di Alibaba


28/02/2023 18:16

di Franco Canevesio - Class Editori

settimanale
Rodrigo Cipriani Foresio, general manager di Alibaba Group per il Sud Europa

Il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, attraverso il suo organo di controllo, Icqrf, l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, ha rinnovato l'accordo con il gruppo Alibaba per tutelare le proprietà intellettuali delle denominazioni di origine riconosciute e delle indicazioni geografiche italiane.

L'accordo, terzo rinnovo dopo la sigla iniziale del 2016, prevede anche di rafforzare il controllo del made in Italy sul mercato asiatico. L'intesa è stata rinnovata alla presenza del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida e del vice-presidente e head of global IP enforcement del gruppo Alibaba Matthew Bassiur.

Per individuare i falsi il ministero dell'Agricoltura ha, inoltre, rafforzato, con una misura dedicata in Legge di Bilancio, la task force operativa dell'Ispettorato repressione frodi che quotidianamente monitora e individua i prodotti contraffatti sui siti e-commerce. L'accordo con Alibaba ha portato a notevoli risultati negli ultimi sette anni: oltre il 98% delle inserzioni di prodotti in violazione sono state segnalate dagli ispettori Icqrf e rimosse dai marketplace di Alibaba, anche nell'ambito dalla piattaforma business to business Alibaba.com, che serve oltre 40 milioni di buyer professionali nel mondo.

Tramite l'ispettorato, i prodotti sospetti (o che evocano indicazioni geografiche tutelate) vengono segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba, attraverso il portale dedicato: a sua volta Alibaba, per proteggere la proprietà intellettuale dei prodotti agroalimentari italiani, utilizza anche l'intelligenza artificiale per scansionare costantemente ed eliminare in modo proattivo gli elenchi dei prodotti in violazione. «Con il Gruppo Alibaba continua l'importante lavoro congiunto finalizzato alla tutela delle Indicazioni Geografiche italiane, ha specificato l'Ispettore generale capo dell'Icqrf Felice Assenza, «quello delle indicazioni geografiche è un comparto fondamentale per la nostra economia, per il quale l'Italia è rinomata in tutto il mondo. Il protocollo rinnovato testimonia l'importanza del lavoro di squadra e l'efficacia della collaborazione tra pubblico e privato; in tal senso desidero ringraziare Alibaba quale gruppo serio e affidabile per la cooperazione fornita a tutela delle nostre produzioni di qualità, a difesa dei consumatori e del nostro comparto agroalimentare».

Complessivamente, le misure attuate hanno contribuito a rimuovere il 96% delle inserzioni illecite prima ancora che una singola vendita fosse effettuata: il 98% delle segnalazioni inviate ad Alibaba vengono processate entro 24 ore e i venditori vengono informati che stanno violando le indicazioni geografiche tutelate. Le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce sono attualmente 43.

«La nostra collaborazione ha portato protezione strategica per alcuni dei prodotti italiani più iconici nel mondo, come il Chianti, il Prosciutto di Parma e il gorgonzola, per citarne alcuni. Facciamo in modo che i consumatori di tutto il mondo ricevano prodotti italiani genuini», ha sottolineato Bassiur, vice-presidente di Alibaba Group, «aiutiamo i produttori agroalimentari italiani, per lo più piccole e medie imprese, a proporre i sapori unici dell'Italia ai mercati internazionali: Alibaba rinnova il suo impegno a lavorare con il governo italiano per promuovere e proteggere l'eccellenza del made in Italy sulle nostre piattaforme».

«Il rinnovo dell'accordo con Icqrf testimonia ancora una volta il nostro impegno a favore del made in Italy autentico e di qualità, di cui l'agroalimentare rappresenta un asse portante, in cui crediamo molto e che tuteliamo su tutte le nostre piattaforme con numerosi strumenti, inclusi accordi di rilievo con partner istituzionali», ha aggiunto Rodrigo Cipriani Foresio, general manager di Alibaba Group per il Sud Europa, «ci auguriamo che, anche grazie a questa alleanza unica nel suo genere con il governo italiano, numerosi altri piccoli e medi imprenditori, ma anche marchi storici del comparto food italiano, si affideranno a noi per sfruttare le leve della tecnologia e dell'innovazione digitale per portare i loro prodotti di eccellenza nel mondo, e in Cina a circa un miliardo di consumatori Millennial e GenZ particolarmente interessati ai prodotti internazionali». (riproduzione riservata)


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