Bene agroalimentare e servizi finanziari, ancora deboli i trasporti e automotive. Problemi per l'acciaio e i metalli. Queste le stime di Atradius sull'andamento dei principali comparti industriali in Cina, diffuso mentre è in corso l'annuale seduta plenaria dell'Assemblea nazionale del popolo
Ottima quindi la performance registrata dall'agroalimentare alla luce della prevista ulteriore crescita delle importazioni. Le stime del fornitore globale di assicurazione del credito riferiscono anche di un +4,5% ed un +10% del valore aggiunto dei settori agricolo e alimentare, in termini di margini di contribuzione della crescita della seconda economia al mondo.
Un discorso analogo vale per i servizi finanziari. Molto buona la performance del comparto, soprattutto grazie alla stabilità del sistema bancario cinese e al miglioramento del segmento dei prestiti alle piccole e medie imprese, con l'npl ratio sceso nel primo semestre 2020 al 2,99% rispetto al 3,22% del 2019.
Più complicato l'andamento dell' automotive. Assieme a costruzioni, carta, tessile e servizi, il comparto presenta previsioni ancora deboli per il 2021. Nonostante lo stimolo fornito dagli aiuti governativi, il valore aggiunto dovrebbe crescere solo dell’8% nel 2021. Pesano tra gli altri i tempi di pagamento piuttosto lunghi, in media dai tre ai sei mesi, che colpiscono soprattutto i piccoli concessionari già in difficoltà a causa dei margini ridotti.
A stentare è invece il comparto siderurgico e la metallurgia. Entrambi i comparti sono segnati dall'eccesso di capacità, con molte aziende cinesi indebitate, e dai margini operativi ridotti già prima dello scoppio della pandemia. Per il settore dell’acciaio si stima una redditività in aumento al 7,5% nel 2021 mentre la concorrenza resta agguerrita. L’aumento dei prezzi delle materie prime (soprattutto sul rame) potrebbe esercitare una maggiore pressione sulla redditività delle imprese del comparto metalli.
Un'incognita da tenere a mente, per gli analisti Atradius, sono le conseguenze sul Ict di un escalation della guerra commerciale con gli Usa. Il settore ha subito nel primo trimestre dello scorso anno, per poi riprendere slancio. Per il 2021 le previsioni sul valore aggiunto al pil stimano +16%, in aumento rispetto al +9% dello scorso anno. Nel suo complesso il mercato tech del Dragone potrebbe così raggiungere i 711 miliardi di dollari. Merito delle nuove infrastrutture e dell'adozione della tecnologia 5G. (riproduzione riservata)