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Azienda Agricoltura

Contri Spumanti fa il salto su Alibaba con l'appoggio di Unicredit

Avrà una vetrina sul marketplace più grande del mondo, attivo in 190 paesi con oltre 160 milioni di operatori, grazie ai servizi finanziari,logistici e di web marketing della banca milanese. Il gruppo veronese produce soprattutto vini frizzanti, bianchi e rossi e nel 2018 ha registrato un fatturato di 98 milioni, raddoppiato in tre anni. Il segreto? Prezzo e qualità


18/07/2019 11:44

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

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Paolo Contri, ceo dell'azienda di famiglia

Contri Spumanti, storica azienda veronese, sbarcherà sul marketplace di Alibaba. com, la piu' grande piattaforma B2B del mondo di e-commerce , presente in 190 paesi con oltre 160 mln di operatori attivi, grazie a un accordo con UniCredit che fornirà i servizi bancari, logistici e di web marketing, necessari per accedere alla piattaforma di e-commerce con una propria vetrina. 

L'accordo tra Contri e Unicredit è parte di una convenzione che la banca milanese ha lanciato nell'ambito del progetto Filiere Agroalimentari voluto da UniCredit per aiutare la crescita, soprattutto sui mercati esteri, delle imprese italiane del settore. 

L'accordo prevede anche che UniCredit supporti anche le imprese agricole conferenti di Contri Spumanti, valorizzandone l'appartenenza alla filiera, con proposte creditizie e servizi ad hoc, elaborati per rispondere, a condizioni di favore, alle specifiche esigenze delle aziende coinvolte. Il progetto impatterà un bacino di utenza potenziale di circa 20 imprese dislocate su tutto il territorio nazionale.

Uno degli obbiettivi di Contri, che nel 2018 ha sviluppato un fatturato di 98 milioni di euro, raddoppiato nell'ultimo triennio, è di incrementare la propria quota di export gia' oggi attestata al 55% del fatturato. 

«Questa duplice partnership con UniCredit riguardera' sia i rapporti a monte (fornitori) che a valle (clienti),» ha spiegato Paolo Contri, ceo dell'azienda, figlio di Luciano,  che ha fondato l'azienda in provincia di Vedrona, nel 1959. La prima operazione consentirà un piu' semplice accesso al credito da parte dei produttori vinicoli (cooperative e non), con una semplificazione del finanziamento della produzione sia per i prodotti a veloce turnover sia, in particolare, per quelli che necessitano di un periodo molto lungo, anche di piu' di 2 anni,  per esempio i vini DOC Riserva.

«La seconda operazione, un classico B2B ma con il miglior operatore al mondo, è volta invece allo sviluppo di due nuovi marchi dedicati a tale operazione, che rappresenteranno la varieta' della nostra produzione delle zone vitivinicole italiane piu' vocate», ha spiegato Contri.

«Questa partnership siglata con Contri riguarda due ambiti d'azione di importanza strategica per UniCredit. Da un lato permettera' di valorizzare appieno l'appartenenza a una filiera produttiva, con benefici concreti tanto a valle quanto a monte di questa catena,» ha specificato Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit, «dall'altra parte andremo a sostenere la già efficace azione di Contri sui mercati esteri, mettendo a disposizione una partnership esclusiva, quella con Alibaba, che non ha eguali. Le imprese cliente che hanno avuto accesso a questo mercato digitale dalle enormi potenzialità hanno già registrato una crescita del business del 20-30%".

La convenzione prevede vantaggi tanto per le aziende facenti parte della filiera, con l'offerta di finanziamenti a condizioni commerciali vantaggiose, sia per le imprese guida della filiera, con benefici che spaziano dal sostegno agli investimenti per il miglioramento qualitativo dell'intera filiera al consolidamento della filiera di qualità  e al rafforzamento nelle azioni di monitoraggio e tracciabilità di filiera.

Contri, produce soprattutto spumanti e vini frizzanti in due stabilimenti, quello storico a Cazzano di Tramigna (Verona), dove c'è anche il centro logistico e il sito di Campogalliano, in provincia di Modena focalizzato sui vini tipici della zona e in particolare il Lambrusco IGT dell’Emilia nelle tipologie frizzante, bianco amabile, rosato amabile e rosso amabile o secco. Recentemente ha introdotto le tipologie dei Lambruschi DOC Modena, Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro e dello spumante Pignoletto DOC.

«Il re si chiama Lambrusco, vale oltre 10 milioni, poi c'è il Prosecco e le bollicine dello spumante e dei vini frizzanti che valgono 5 milioni e poi c'è la Russia, a quota 4,5 milioni», ha raccontato Contri a L'Arena, il quotidiano di verona, «ecco le coordinate di un successo costruito imbottigliando ogni anno 520 mila ettolitri di vino prodotto in ogni angolo d'Italia; e trasformandolo in quasi 70 milioni di bottiglie».

Contri ha avuto successo esportando soprattutto in Russia a partire dal 1994 e raggiungendo un record di 35 milioni di bottiglie. «Fummo costretti a rifiutare gli ordini. Poi il mercato si spense, anche per via dell'introduzione dei contrassegni e del conseguente aumento dei prezzi: le nostre bollicine e il dolce diventarono un prodotto di nicchia».

Attualmente esporta in 40 paesi, soprattutto spumante dolce, e vini rossi in particolare in Giappone e Asia. «La crisi ha portato promozione gratuita sulla nostra fascia di riferimento. Parliamo di vini che costano la metà e sono molto piacevoli. L'azienda ha fatto tutti gli sforzi possibili per raggiungere la massima qualità possibile senza aumentare i prezzi», ha spiegato l'imprenditore veneto.



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