"Siamo approdati in Cina con 60 anni di esperienza nell’importazionre di prodotti agro-alimentari, e lo abbiamo fatto in modo innovativo," ha spiegato Giuseppe Tamburi, presidente della Fratelli Rinaldi e della jv cinese con il gruppo Chic, "non siamo partiti da Shanghai o Pechino, ma abbiamo preferito il ruolo di pionieri in distretti in cui il consumatore aveva meno accesso ai prodotti italiani".
Dall’incontro nel 2017 con il gruppo Chic, società cinese di investimenti operativa nel retail, è scaturito il progetto di unire le forze e creare una joint venture per l’importazione e la vendita di prodotti alimentari e bevande made in Italy, partendo Chongqing, che è diventata uno dei centri finanziari di riferimento per le regioni occidentali del Dragone, dove l'anno scorso la Rinaldi Food Co Ltd ha aperto il primo store nell’area della Free trade zone e, lo scorso febbraio, un secondo, nel distretto residenziale di Guanyinqiao.
L'idea di base era ed è di offrire ai consumatori cinesi una customer experience che includa sia prodotti a scaffale che corner tematici per la degustazione di caffè, pizza, prodotti da forno, carne, insalata e altri prodotti di alta gamma. "Il nostro obbiettivo è di garantire l'accesso a prodotti con un rapporto qualità prezzo competitivo ma anche di trasmettere lo stile di vita italiano come esperienza artistica e di gusto”, ha spiegato Tamburi.
Questa strategia è supportata dalla collaborazione di Rinaldi con partner di prestigio nel settore alimentare tra cui Coop, Italpizza e Surgital che forniscono all'azienda prodotti di qualità con un prezzo accessibile alla maggioranza della classe media cinese.
Sul versante cinese, Chic ha messo a disposizione il know how in ambito retail oltre ad una rete di relazioni istituzionali e finanziarie, per assicurare che il processo di integrazione e avviamento del business avvenisse con successo.
La sfida è conquistare il palato dei consumatori senza snaturare l’autenticità dei prodotti italiani, attraverso attività di promozione ed educational per avvicinare i clienti alla cultura del cibo occidentale di alta qualità, oltre che lavorando sulla preparazione degli alimenti e sul merchandise. Per esempio, nei negozi di Chongqing le salse piccanti made in Italy trovano più spazio per essere abbinate alle specialità locali e, ancora la carne non viene servita al sangue mentre i pasticcini sono meno dolci e la pasta viene fatta cuocere più a lungo.
Nei programmi di Tamburi c'è l’apertura di altri 3 negozi nelle zone commerciali di Chongqing, Shapingba, Jiefangbei, Daping, nell’arco dei prossimi 18 mesi, all’insegna di convenienza, accessibilità e alta qualità.
La Fratelli Rinaldi Importatori è stata fondata nel 1957 a Bologna dai fratelli Vittorio e Rinaldo e nel corso degli anni 60 e 70 si afferma come una delle più dinamiche e apprezzate Società di distribuzione di prodotti alcolici sul mercato italiano. I prodotti più significativi, fra quelli distribuiti in quel periodo, sono Wodka Wyborowa e il Whisky di Malto The Macallan, i cui rarissimi vintage (millesimati) sono diventati veri e propri prodotti di culto, e sono ancora oggi molto ricercati dai collezionisti di tutta Italia.
Nel 1983, Fratelli Rinaldi Importatori è entrata a far parte del Gruppo Buton. Dieci anni dopo, a seguito della decisione della famiglia Sassoli di cedere il Gruppo Buton agli inglesi della IDV-Grand Metropolitan, un componente della famiglia, Giuseppe Tamburi, nella speranza di continuare con successo la tradizione familiare, ha deciso di acquistare la Fratelli Rinaldi Importatori, ora Fratelli Rinaldi spa che dal 1993 a oggi, ha quintuplicato il giro d'affari.