La Banca centrale cinese, nel tentativo di rilanciare il mercato immobiliare del Paese, continuera' a consentire ai governi locali di abbassare o rimuovere la soglia minima dei tassi ipotecari per gli acquirenti di prime case se i prezzi delle abitazioni locali registrano cali persistenti.
La People's Bank of China ha specificato che le città in cui i prezzi delle case registrano cali su base mensile e annuale per tre mesi consecutivi possono abbassare o rimuovere la soglia minima dei tassi ipotecari per gli acquirenti di prima casa.
I governi locali dovrebbero rilasciare valutazioni sui prezzi delle case per determinare se continuare la politica, ha puntualizzato la banca centrale. Le città che in seguito registreranno aumenti dei prezzi delle case per tre mesi consecutivi dovranno attuare la politica di tassi ipotecari a livello nazionale, ha spiegato la PBoC.
La Banca centrale cinese ha introdotto una politica simile a settembre per stimolare la domanda di case sul mercato. L'attuale estensione della politica di allentamento mostra i continui sforzi di Pechino per arrestare il prolungato crollo immobiliare che ha pesato sull'economia.
A causa del prolungato crollo immobiliare e delle severe restrizioni relative al Covid-19, l'economia cinese é destinata a mancare l'obiettivo di crescita del 5,5% circa nel 2022, con gli economisti che si aspettano un'espansione inferiore al 3%. Sempre secondo gli economisti nel 2023 saranno compiuti ulteriori sforzi per stabilizzare il mercato immobiliare. (riproduzione riservata)