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Azienda Costruzioni

I cinesi consegnano a Moby il più grande traghetto del mondo

Ma non si capisce come verrà pagato visto che la compagnia dell'armatore Vincenzo Onorato è in stato di grande difficoltà finanziaria e lo stesso armatore è stato rinviato a giudizio per possibile bancarotta fraudolenta


14/04/2023 17:31

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Uno dei traghetti Moby

Il cantiere cinese Guangzhou Shipyard ha consegnato a Moby il traghetto di nuova generazione Moby Fantasy, il più grande del mondo. La nuova ammiraglia della flotta Moby arriverà al porto di Livorno entro la metà di maggio. Prosegue invece la costruzione del secondo traghetto commissionato dalla compagnia, Moby Legacy, atteso per fine estate.

Moby Fantasy, con la sua Balena Blu dipinta sulla fiancata, partirà dalla Cina nei prossimi giorni e attraverserà due oceani per giungere poi nel Mediterraneo dove entrerà in servizio sulla rotta Livorno-Olbia. Con i suoi 237 metri di lunghezza per 32 di larghezza e una stazza lorda di 69.500 tonnellate la Moby Fantasy è il traghetto passeggeri più grande finora costruito a livello mondiale, con una capacità di 3.000 passeggeri e 3.850 metri lineari di carico rotabile.

Moby Fantasy è stata ideata secondo i più elevati standard di sostenibilità adottando dotazioni e tecnologie all'avanguardia che mirano alla tutela dell'ambiente e alla transizione energetica ed ecologica con l'obiettivo di abbattere al massimo le emissioni. La nuova ammiraglia green è il primo traghetto al mondo ad ottenere la certificazione EEDI3 con un risparmio in termini di emissioni di oltre il 50% rispetto ai traghetti tradizionali impiegati su linee analoghe.

Moby, tuttavia, è in situazione di grande difficoltà, con la gestione ammessa al concordato preventivo con i creditori nel novembre 2022. Lo scorso febbraio è stata invece chiusa l'inchiesta, con relativa richiesta di rinvio a giudizio per l'attuale proprietario e numero uno Vincenzo Onorato e i figli Achille e Alessandro, avviata dalla Procura di Milano per bancarotta nella procedura fallimentare della stessa Moby.

Nell'inchiesta curata dal pm Roberto Fontana si fa riferimento a diversi possibili reati. L'enfasi degli inquirenti è sulle attività che hanno portato al depauperamento del patrimonio di gruppo, in particolare di Compagnia Italiana di Navigazione-Cin (che ha ereditato le attività di Tirrenia rilevate nel 2012) con sistematico drenaggio di risorse finanziarie a favore di Moby.

Escamotage per consentire a quest'ultima di far fronte agli oneri finanziari legati all'articolata operazione imbastita dagli Onorato per garantirsi il controllo totalitario di Moby e Cin. La manovra prevedeva tra l'altro l'emissione nel 2015 di un bond da 105 milioni della controllata olandese Ale1 e di un altro bond da 300 milioni, l'anno seguente, a cui seguì un finanziamento bancario da 200 milioni. (riproduzione riservata)


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