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Ningbo Qijing compra un'azienda tecnologica dal gruppo Techint

L'obbiettivo della holding cinese è rafforzare la propria posizione in Europa nella progettazione e produzione di componenti sofisticati per l'industria metallurgica, guardando soprattutto al settore aerospaziale e automotive. L'attività ceduta dal gruppo che fa capo a Paolo e Gianfelice Rocca fattura circa 100 milioni l'anno con un ebitda margin del 10%


17/07/2019 18:28

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

rocca
Paolo Rocca, ceo del gruppo Techint

Tenova, societa' del gruppo Techint specializzata nella creazione di soluzioni innovative per l'industria mineraria e per quella dei metalli, ha venduto Htc a Qizhi e a Shanghai Qizhi Information Technologies, aziende controllate da Ningbo Qijing Holding.

All'interno di Htc operano quattro distinte societa' specializzate in tecnologie d'avanguardia per i processi di trattamento termico dei componenti. Si tratta della tedesca Iva Schmetz e Mahler, della francese Fours Industriels Bmi e della cinese Iva Schmetz Industrial Furnaces (Cina). Complessivamente, Htc fattura poco meno di 100 milioni di euro, a fronte di un Ebitda di circa 10 milioni. Nell'ambito dell'operazione, Seta Capital e Unicredit hanno assistitio Tenova per gli aspetti finanziari.

Ningbo Qijing controlla fra l'altro Qijing Machinery Co. specializzata nella ricerca, manifattura e assemblaggio di sistemi meccanici di precisione e di componenti per l'industria degli elettrodomestici ma anche in applicazioni industriali per l'automotive e l'industria energetica e idraulica. 

«Come fornitori di componenti di precisione per diversi settori industriali sappiamo bene come i trattamenti a caldo dei materiali siano un passaggio critico nella catena produttiva. Per questo pensiamo che l'acquisizione di Htc, con la sua expertise in diversi processi produttivi, ci possa proiettare su una traiettoria di sviluppo nei settori a maggior crescita del mercato cinese,» ha spiegato Wang Yongqi, presidente di Ningbo Qijing Holding, basata nell'omonima città costiera nella provincia dello Zhejiang e quotata alla borsa di Shanghai.

Le tecnologie per il trattamento a caldo dei materiali sono particolarmente richieste dall'industria aerospaziale e gli analisti ritengono che avranno un forte sviluppo nei prossimi anni anche nel settore dei trattamenti medicali e nei processi di polverizzazione dei metalli. «Qijing punta a espandere il business in Europa, focalizzandosi su tecnologie verdi nella costruzione di impianti per l'acciaio e l'alluminio,» ha annunciato  Yongqi.

«Sono convinto che Htc con il sostegno del gruppo Ningbo Qijing, riuscirà a esprimere tutto il suo potenziale in molti nuovi settori industriali», ha dichiarato Andrea Lovato, ceo di Tenova.

Tenova nel 2018 ha registrato un fatturato di quasi 1 miliardo di dollari, in calo da 1,5 del 2014, ed è leader per lo sviluppo di soluzioni innovative nell’industria metallurgica e mineraria. Con oltre 3.000 dipendenti nei cinque continenti, l'azienda lavora a fianco dei suoi clienti-partner per progettare e sviluppare tecnologie e servizi capaci di migliorare le loro attività , creando soluzioni che aiutano le aziende minerarie e metallurgiche a ridurre i costi, risparmiare energia, limitare l'impatto ambientale e migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti.

Tenova è parte del gruppo Techint, controllato dalla famiglia Rocca, con i cugini Paolo e Gianfelice, nipoti del fondatore, alla guida. Nel 2018 il gruppo ha raggiunto un fatturato di 23,5 miliardi di dollari, con un incremento del 27% sull'anno precedente, tornando così ai livelli del massimo storico toccati nel 2013-2014.

Il core business è rappresentato dalla produzione di tubi senza giunture impiegati soprattutto nell'industria dell'oil&gas, prodotti dalla Tenaris, soprattutto in nord e sud America, con un fatturato 2018 che ha di poco superato 7,5 miliardi di dollari. Ternium, l'altro business importante, produce laminati di acciaio e nel 2018 ha registrato quasi 12 miliardi di dollari di fatturato, record storico. Del gruppo fa parte anche la divisione engineering e construction che ha superato 1,5 miliardi di fatturato l'anno scorso e la divisione ospedali, concentrata intorno alle attività di Humanitas a Milano.  


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