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Azienda Costruzioni

Pechino stanzia altri 550 miliardi di dollari per la crisi immobiliare

Lo ha dichiarato il Ministro dell'Edilizia Abitativa e dello Sviluppo Urbano e Rurale, Ni Hong. Serviranno a finanziare un vasto programma di riqualificazione delle baraccopoli e gli sviluppatori immobiliare per terminare e consegnare i nuovi immobili rimasti incompiuti


17/10/2024 12:51

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
Ni Hong, ministro dell'Edilizia Abitativa

Il ministero dell'Edilizia Abitativa cinese ha annunciato nuove misure volte a rilanciare il settore immobiliare del Paese, in particolare il ministero intende accelerare l'erogazione del credito per i costruttori in difficoltà e ristrutturare 1 milione di appartamenti nelle cosiddette baraccopoli urbane, una strategia utilizzata nell'ultimo crollo immobiliare del Paese.

Il ministro dell'Edilizia Abitativa e dello Sviluppo Urbano e Rurale, Ni Hong, ha dichiarato che saranno stanziati più fondi per i progetti abitativi della lista bianca del Governo, finanziati con 4.000 miliardi di yuan, equivalenti a 550 miliardi di dollari, di prestiti obbligazionari da emettere entro la fine di quest'anno. 

Il ministro ha anche esortato le banche a concedere prestiti al maggior numero possibile di progetti. I progetti inseriti nella lista bianca di Pechino sono idonei a ricevere finanziamenti sostenuti dal governo per completare gli appartamenti incompiuti e garantire la consegna delle case. Fino a ieri i prestiti ai progetti qualificati ammontavano a 2,23 trilioni di yuan. L'ammontare raddoppierà entro la fine del 2024, ha dichiarato Xiao Yuanqi, vicedirettore della State Financial Regulatory Administration.

Il ministro ha poi dichiarato che il governo intende rinnovare il milione di appartamenti nelle baraccopoli urbane monetizzando i reinsediamenti. La Cina ha lanciato un programma simile di riqualificazione delle baraccopoli finanziato dallo Stato nel 2015. All'epoca, i governi locali compensavano i residenti delle case demolite con denaro o nuove abitazioni e le banche statali fornivano prestiti ai governi locali per finanziare il programma.

Ni ha puntualizzato che le banche statali offriranno un sostegno finanziario simile e che i governi locali potranno emettere obbligazioni speciali per finanziare la riqualificazione. Anche le banche commerciali potranno concedere prestiti a questi progetti. Inoltre, la Banca centrale cinese sta studiando misure di sostegno al settore immobiliare e sta valutando la possibilità di consentire alle banche e agli istituti di credito commerciali di concedere prestiti agli immobiliaristi per l'acquisto di terreni. Ni ha infine dichiarato che i dati immobiliari di ottobre dovrebbero mostrare "risultati positivi e ottimistici". (riproduzione riservata)


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