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Azienda Costruzioni

Salini Impregilo allarga l'attività in Europa dell'Est con un nuovo contratto in Cekia

Ha vinto un contratto da 225 milioni di euro per realizzare una sezione autostradale nel sud della Repubblica fino al confine austriaco. La Repubblica Ceca è uno dei paesi più coinvolti, insieme all’Ungheria, nell’iniziativa Belt & Road, e i programmi di investimenti pubblici in infrastrutture hanno beneficiato di finanziamenti decisi nell’ambito di questa politica.


06/02/2019 19:29

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

praga

Salini Impregilo, il principale costruttore italiano, si è aggiudicata un contratto per la realizzazione di una sezione autostradale nel sud della Repubblica Ceca, del valore di 225 milioni di euro, consolidando la propria presenza nell’Europa orientale, dove il Gruppo è già attivo in Polonia, Slovacchiae Bielorussia.

Salini Impregilo, in joint-venture con il partner slovacco Doprastav, costruirà il Lotto 2 , per una lunghezza di 12,5 chilometri, di una sezione dell'autostrada D3, che rappresenta parte della circonvallazione della città di Ceskie Hodejovice, nei pressi del confine austriaco.

La parte più significativa del progetto, che dovrebbe essere realizzato in 4 anni e mezzo, è rappresentata dalla costruzione di un ponte lungo 780 metri che attraverserà il Fiume Malsi.

Il gruppo romano guidato da Pietro Salini è fortemente impegnato nella realizzazione di diverse opere autostradali nell’Europa dell’Est. In Polonia lo scorso agosto, ha vinto una gara del valore di 250 milioni di euro, per la progettazione e la costruzione di una sezione dell’autostrada S7.

È attivo anche in Slovacchia dove sta realizzando il più lungo tunnel del Paese lunga l’autostrada 7,5 km, che fa parte della sezione da 13,4 km dell'autostrada D1, un contratto del 2015 del valore di 410 milioni di euro.

La Repubblica Ceca è uno dei paesi più coinvolti, insieme all’Ungheria, nell’iniziativa Belt & Road, e i programmi di investimenti pubblici in infrastrutture hanno beneficiato di finanziamenti decisi nell’ambito di questa politica.  

Prima di cadere in disgrazia in Cina per uno scandalo di tangenti, Ye Jianming uno dei più brillanti imprenditori cinesi dell’ultima generazione, numero uno e fondatore della  CEFC China Energy, era diventato consigliere del presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman.

Cefc China, colosso cinese dell’energia e dei servizi finanziari, nel 2015 aveva investito in un grosso gruppo finanziario della repubblica ceca, nella più grande compagnia aerea del paese e in un conglomerato mediatico, nonché nello Slavia Praga, la seconda squadra di calcio della capitale.

 

 


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