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Shanghai, la guerra dei mall tra nuove aperture e consumi deboli

Nel secondo semestre di quest'anno n ella capitale dello shopping apriranno 650 mila metri quadrati di nuovi spazi retail, con brand che cambiano strategia, L'Avenue, o si affacciamo al mercato Global harbour e Tx Huaihai youth energy center. Ma le previsioni dei rivenditori rimangono prudenti


08/10/2024 15:32

di Federica Camurati - Class Editori

settimanale
Lo shopping mall L'Avenue a Shanghai

«Mentre eravamo a Shanghai abbiamo notato che non solo le abitudini dei consumatori, ma anche i luoghi in cui i clienti fanno acquisti stanno cambiando». A raccontarlo a MF Fashion è Swetha Ramachandran, gestore del fondo Artemis (lux) leading consumer brands, al rientro dal suo ultimo viaggio nella metropoli. L’esperta ha inquadrato la situazione dei mall, da sempre una delle mete predilette dai compratori locali.

«Plaza 66, che era un centro commerciale di punta, si è ora frammentato in più sedi. Ifc a Pudong attira i lavoratori della finanza e i turisti, mentre Taikoo Li Qiantan richiama i ricchi residenti nelle vicinanze. I concept store come Eng hanno un grande appeal per i giovani che amano lo streetwear e anche i centri outlet nella periferia come Florentia stanno facendo affari d’oro con i consumatori in cerca di valore», spiega.

Tra i nuovi centri commerciali, PwC indica L’Avenue, che ospita anche case di lusso, e Global harbour, che soddisfa una clientela ampia con un mix di brand internazionali e locali. Il Tx Huaihai youth energy center offre una piattaforma per i marchi locali, promuovendo i giovani designer. «Nel secondo semestre del 2024 è prevista l’apertura di nuovi centri commerciali che aggiungeranno circa 645 mila metri quadri di spazio retail», aggiunge Erika Andreetta, Emea fashion & luxury leader e partner di PwC Italia.

Le strade più trafficate per lo shopping includono invece indirizzi come Huaihai road, riconosciuta come la via della moda di lusso per eccellenza in quanto sede di flagship di brand high-end, ma anche Nanjing West road, che vanta anche centri commerciali upscale come l’Iapm mall, aperto fino a tarda sera. Xintiandi è un quartiere alla moda che fonde architettura moderna e tradizionale e ospita numerosi fashion brand. «Queste aree contribuiscono alla reputazione di Shanghai come hub della moda globale, attirando acquirenti benestanti e turisti», conclude Andreetta. «I numeri di visitatori sono in crescita, ma la spesa e la fiducia dei rivenditori rimangono prudenti. I nuovi progetti e i formati di retail in evoluzione continuano a modellare il mercato».

Da quando è stata lanciata la strategia First in Shanghai, l’attività dei marchi di lusso nella città è aumentata significativamente quest’anno. Risalgono allo scorso aprile le aperture di nuovi negozi di Louis Vuitton, Anta e Arc’teryx, mentre dall’inizio del 2024 ci sono state prime aperture di marchi quali American Vintage, Anine Bing, Mugler e Supreme. (riproduzione riservata)


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