Sinopec, il gigante petrolchimico cinese, ha iniziato a costruire il più grande impianto di produzione di idrogeno verde, completamente alimentato a energia solare. Lo segnala la stessa compagnia con un comunicato.
Per il progetto, Sinopec ha messo in campo qualcosa come 3 miliardi di yuan (415,6 milioni di euro). L'investimento verrà concretizzato nell'area di Kuqa, che si trova nella provincia autonoma dello Xinjiang.
La produzione di idrogeno inizierà a metà del 2023 e la capacità sarà di 20mila tonnellate di idrogeno all'anno. Si tratta di un balzo in avanti tecnologico importante per Pechino, visto che quello di Kuqa sarà il primo impianto di produzione di idrogeno con una capacità superiore a 10mila tonnellate annue.
Il progetto s'inquadra negli sforzi di Pechino di abbassare la propria impronta ecologica, in prospettiva del picco di emissioni previsto per il 2030 e dello sforzo di decarbonizzazione, che dovrebbe portare alla neutralità - secondo l'impegno assunto dal presidente Xi Jinping - entro il 2060.
L'impianto di Kuqa dovrebbe tagliare le emissioni di 485mila tonnellate di gas serra all'anno, sostituendo la produzione di idrogeno che viene realizzata nella centrale di Tahe, sempre nel Xinjiang, alimentata a gas naturale. Per sostenere la produzione, la stazione solare installata dovrà avere una capacità di 300 megawatt.
Sinopec è già oggi il principale produttore cinese di idrogeno, con una capacità annua di 3,9 milioni di tonnellate, l'11 per cento della produzione totale.
Sul fronte delle tecnologie d'avanguardia, un'altra novità è stata annunciata ieri dal ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'informazione, secondo cui nei prossimi cinque anni il paese punta a triplicare la grandezza della sua industria dei big data, portandola fino a un valore di 3mila miliardi di yuan (415,6 miliardi di euro).
Il piano punta sulla promozione di nuove tecnologie avanzate per lo scambio di dati ma anche sul fronte della sicurezza dei dati dal punto di vista dell'interesse nazionale cinese. Pechino intende crescere nel settore dei Big Data al tasso del 25 per cento all'anno. (riproduzione riservata)