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Azienda Energetico

L'Italia sarà partner energetico dell'India su ricerca e industria

Enel Green Power, Piaggio, Snam, Maire Tecnimont, i gruppi più coinvolti. La collaborazione riguarda la transizione energetica, perché l'India ha bisogno di incrementare la capacità industriale ma allo stesso tempo deve avviare una strategia di decarbonizzazione.


15/02/2022 12:36

di Francesco Rao - Class Editori

India
Vincenzo de Luca, ambasciatore italiano in India

L'Italia è partner energetico strategico dell'India. Con la soddisfazione dell'Ambasciatore Italiano a Delhi, Vincenzo de Luca, l'obiettivo è stato raggiunto. È stato ufficializzato durante l'incontro bilaterale al G20 di Roma del 31 ottobre 2021, con un comunicato congiunto dei premier Mario Draghi e Narendra Modi.

L'ambito è il Piano d'Azione 2020-2024 per il miglioramento del partenariato economico tra i due Paesi, che sull'energia ha visto l'adesione dell'Italia all'International Solar Alliance promossa dall'India.

Il mercato del Subcontinente ha un grande potenziale per le aziende italiane del settore. L'India infatti ha bisogno di incrementare la capacità industriale anche perché la sua popolazione urbana aumenterà di 200 milioni di unità nei prossimi 20 anni. Tutti elementi che confermano le previsioni di raddoppio del fabbisogno energetico a lungo termine, con al contempo l'esigenza di rispettare gli impegni assunti a livello globale per una crescita sostenibile.

Alla Conferenza Onu sul clima Cop26 di Glasgow di novembre 2021, il primo ministro indiano Modi ha indicato importanti obiettivi di medio termine sulla lunga roadmap che fissa per l'India al 2070 il raggiungimento della neutralità climatica (10 anni dopo la Cina e 20 dopo Stati Uniti e Unione europea).

Entro il 2030 l'India vuole raggiungere i 450 gigawatt di capacità installata da fonti rinnovabili, pari al 50% del mix energetico nazionale, e ridurre del 45% l'intensità di carbonio rispetto ai livelli del 2005.

Secondo report recenti, le attività connesse con la transizione energetica in India creeranno 50 milioni di posti di lavoro, con un impatto sul Prodotto interno lordo di mille miliardi di dollari entro il 2030 e 15 mila miliardi di dollari per il 2070.

Sfide molto ambiziose per un enorme Paese, come è l'India, con un'età media della popolazione di 28 anni, che deve crescere affrontando una significativa trasformazione del mix energetico.

Progressiva de-carbonizzazione e maggior utilizzo di fonti diversificate e rinnovabili. Mobilità sostenibile, con un approccio circolare e tecnologie alternative, non solo veicoli elettrici su cui l'India ha un ambizioso programma ma anche carburanti verdi: idrogeno, biometano, bioetanolo di seconda generazione, biocarburanti di scarto.

Reti elettriche; gestione dei rifiuti (plastica riciclabile e conversione del non riciclabile in metano). Infine, smart cities vivibili e sostenibili in una logica di economia circolare: design, materiali, energia, emissioni.

L'energia è cruciale anche il prossimo 17 febbraio nel decimo Gita Foundation Day, che vede l'Italia collaborare con il Gita, l'ente Indiano per la ricerca, simile al nostro Cnr.

Oltre all'Ambasciatore Italiano a Delhi de Luca, parteciperà per l'Italia anche Umberto de Eccher, coo di Rde, impresa generale di costruzioni, che interviene a proposito delle infrastrutture e della loro sostenibilità.

Sono già attive in India in questo ambito Enel, Piaggio, Snam, Maire Tecnimont. Enel Green Power nell'eolico e solare, Enel X nei software di intelligence dei veicoli.

Anche Piaggio, con una quota rilevante del mercato delle due e tre ruote e l'offerta di mobilità elettrica come i modelli Ape opera nello sviluppo di infrastrutture di ricarica batterie in partnership con British Petroleum.

Snam ha avviato collaborazioni con alcuni operatori locali (Greenko, Indian Oil e Adani) sui temi della transizione energetica. Maire Tecnimont - NextChem ha progetti industriali di riciclo plastiche e produzione di carburanti (un impianto di biogas con l'università tecnologica di Mangalore).

Il prossimo novembre è previsto il TechSummit Italia-India su Transizione Energetica e Economia Circolare a Delhi entro fine 2022 con le maggiori istituzioni. (Riproduzione riservata)


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