È una Talos 24 Kw la prima caldaia monotermica prodotta da Immergas nel nuovo stabilimento appena completato nel distretto Nazionale per l'alta tecnologia di Changzhou, nella provincia del Jiangsu, nell'est della della Cina.
Il taglio del nastro inaugurale del nuovo polo produttivo è programmato entro la fine 2019. La conferma è arrivata dal presidente Alfredo Amadei e dal general manager di Immergas China Bruno Rinaldi all’avvio della prima linea produttiva per la realizzazione delle nuove caldaie dedicate al mercato cinese.
Con investimenti e impianti produttivi in Italia, Slovacchia, Iran e Cina, che producono caldaie per uso domestico alimentate a gas, elettricità o pannelli fotovoltaici, la Immergas è una tipica media azienda familiare che ha puntato con decisione il timone su alcuni mercati retail importanti lungo la Via della Seta e che quest'anno, con un fatturato vicino a 300 milioni di euro, consentiranno di sfiorare il 70% di quota export.
«Abbiamo rispettato in pieno i tempi programmati per l’espansione in Cina e confermiamo tutti i piani di sviluppo lanciati investendo nel nostro quartier generale a Lentigione di Brescello e nel polo produttivo Immergas Europe in Slovacchia,» ha specificato Alfredo Amadei, presidente di Immergas, «la dimensione globale di Immergas che rimane una multinazionale a controllo italiano consentirà a tutto il gruppo Immerfin di consolidare e accrescere le posizioni conquistate in 50 mercati di tutto il mondo, investendo in prodotti e sistemi sempre più innovativi e orientati al comfort domestico, al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale».
Mentre in Italia l'azienda controllata dalle famiglie Amadei e Carra sta investendo nel potenziamento delle linee produttive e nell'avvio del nuovo Centro Ricerche - Laboratorium, in Cina l’obbiettivo è produrre una gamma dedicata esclusivamente al mercato locale, quindi con le logiche costruttive e qualitative adeguate.
«Prodotti uniti a servizi pre e post vendita e con una grande attenzione alla fidelizzazione dei nostri partner. Immergas mette sempre il cliente al centro e questa strategia ci accompagna in tutto il mondo,» ha spiegato Amadei.
Immergas vende le caldaie domestiche in Cina da vent’anni. «Abbiamo costruito solide relazioni con presenze strutturate a Pechino e Shanghai abbiamo importanti clienti che portano i nostri prodotti in tutta la Cina. Il fatturato è in crescita e la richiesta di sistemi per il clima domestico avanzati come quelli che Immergas sviluppa è in aumento. È per queste ragioni e per mettere a valore il nostro investimento in Cina che abbiamo valutato positivamente la fattibilità di una nuova unità produttiva destinata a servire il mercato locale», ha spiegato ancora.
Il completamento della prima fase, in un’area di 5.300 metri quadrati, ha richiesto investimenti per circa 3 milioni di dollari che Immergas ha finanziato direttamente. Nella nuova fabbrica cinese lavoreranno inizialmente a 25 persone che a regime potranno salire a 100 per una capacità produttiva di 100.000 caldaie l’anno.
La società commerciale Immergas Beijing è attiva dal 2005. Nella filiale cinese tra Pechino e Shanghai lavorano 35 persone. L’unità produttiva è localizzata nel cuore della Cina nella zona del delta del fiume Yangze nella regione dello Jiangsu molto vicino a Shanghai, Nanjing e Hangzhou, ospita anche due dei porti aperti cinesi di prima classe, il porto di Changzhou e l'aeroporto internazionale Changzhou Benniu, oltre alla stazione ferroviaria di Changzhou, una fermata chiave lungo la ferrovia ad alta velocità Pechino-Shanghai. In più due autostrade, tre superstrade provinciali e tre fiumi attraversano la regione.
Immergas ha prodotto e venduto quasi 7 milioni di caldaie di cui 350 mila nel 2018 2018 ha portato la produzione a circa 350.000 caldaie realizzate nella sede centrale di Brescello (Re), nello stabilimento Immergas Europe a Poprad in Slovacchia e nella start up a Quazvin in Iran. nel 2018 il gruppo ha fatturato 280 milioni di euro con una crescita che su base triennale supera il 16%, mantenendo la redditività sui livelli che consentono di sostenere importanti investimenti sia in Italia che all’estero.
Al vertice del gruppo, presieduto da Romano Amadei, c'è Immerfin, la finanziaria di famiglia, che controlla Immergas, Immergas Europe in Slovacchia, Immergas Pars in Iran e 11 filiali nel mondo. La quota di export che nel 2016 è stata del 66% è salita al 68% nel 2018. Nello stabilimento di Poprad in Slovacchia saranno potenziate le linee produttive e anche la startup in Iran inizia a produrre numeri interessanti.