Il gruppo Maire Tecnimont si è aggiudicato un contratto da Indian Oil Corporation Limited per la realizzazione di un nuovo impianto di paraxilene e delle relative infrastrutture. Il sito sarà costruito a Paradip, nello Stato dell'Odisha, nell'India orientale. Il valore complessivo del contratto è di circa 450 milioni di dollari. L'appalto è di tipo Lump Sum Epcc (Engineering, Procurement, Construction and Commissioning) ed è stato vinto dalle controllate Tecnimont e Tecnimont Private Limited. Piazza Affari apprezza la notizia comunicata dalla società prima dell'avvio di seduta e al momento il titolo sale del 3,01% a 2,672 euro, mentre il Ftse Mib guadagna un marginale +0,22% a 24.446 punti.
L'ambito del progetto comprende attività di ingegneria, la fornitura di materiali e le attività di costruzione fino allo start up e ai performance test. Una volta terminato, il nuovo impianto avrà una capacità di 800 mila tonnellate all'anno. Il completamento è previsto entro 33 mesi dalla data di aggiudicazione. Il paraxilene prodotto verrà utilizzato per alimentare l'adiacente unità di acido tereftalico, garantendo così la disponibilità di materie prime di qualità, e dando così un impulso significativo all'industria manifatturiera del Paese.
Il paraxilene è un componente intermedio nella filiera dell'industria petrolchimica, necessario per la produzione di diversi polimeri, in particolare il pet (noto anche come poliestere), che è utilizzato in numerose applicazioni nella vita di tutti i giorni: nel packaging, nell'industria cosmetica e farmaceutica per citarne alcune.
L'ad di Maire Tecnimont, Pierroberto Folgiero si è detto soddisfatto che "il nostro rapporto con un player importante come Indian Oil Corporation Limited continui a crescere con un altro contratto strategico, volto ad aumentare la capacità di trasformazione delle risorse naturali del Paese. Dato che l'India si sta preparando ad un grande programma di investimenti nel segmento downstream, al fine di soddisfare la domanda interna in rapida crescita di prodotti plastici, ci troviamo in una posizione privilegiata per cogliere le nuove opportunità che si presenteranno, grazie al nostro approccio tecnologico e alla storica presenza nel Paese con il nostro centro di ingegneria Tecnimont Private Limited".
Dopo la notizia della nuova commessa gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno confermato il giudizio hold con prezzo obiettivo di 2,6 euro sottolineando che "in questa prima parte dell'anno il gruppo ha realizzato una campagna di acquisizione di nuovi ordini di successo con una raccolta che finora ha superato i 2,2 miliardi, ovvero il 75% del totale indicato dalla guidance della società per il 2021. Nella nostra analisi preliminare abbiano calcolato che questo nuovo contratto potrà contribuire a circa il 3-4% dell'ebitda dei prossimi 3 anni, sebbene questo sia già incorporato nelle nostre stime. In ogni caso crediamo che queste ultime siano conservative data la raccolta ordini registrata da inizio anno". Nel 2020 il gruppo aveva avuto una raccolta ordini di 2,7 miliardi e alcuni analisti prevedono che il gruppo potrà superare quest'anno i 3 miliardi di contratti.
Dal canto suo Banca Akros conferma il giudizio neutral con prezzo obiettivo di 2,4 euro commentando che "il contratto è grande e suggerisce che il mercato indiano è di grandi dimensioni. Maire può beneficiare della sua controllata indiana e della sua presenza storica nel Paese". (riproduzione riservata)