Il China Iron & Steel Research Institute Group (Cisri) e la multinazionale italiana RINA ieri hanno firmato a Pechino un accordo di cooperazione per rafforzare la collaborazione nell'innovazione tecnologica nel settore delle nuove energie.

In base all'accordo, le due parti si concentreranno sui settori energetici chiave e sulle esigenze tecnologiche critiche dei materiali e stabiliranno una piattaforma di cooperazione internazionale dedicata alla ricerca, alla valutazione e all'applicazione ingegneristica dei materiali avanzati.

Inoltre, approfondiranno la collaborazione in settori quali la consulenza tecnica per migliorare le soluzioni integrate per l'intero ciclo di vita delle tecnologie dei materiali per le nuove energie.

Queste iniziative sono progettate per sostenere gli sforzi della Cina per costruire un sistema energetico pulito, a basse emissioni di carbonio, sicuro ed efficiente, promuovendo al contempo lo sviluppo di alta qualità dell'industria delle nuove energie.

Il Cisri, un'impresa high-tech specializzata nella tecnologia metallurgica e dei materiali, si concentra sullo sviluppo di materiali avanzati, sull'innovazione dei processi metallurgici e sui servizi di ingegneria. L'azienda è impegnata a promuovere la tecnologia dei materiali e l'aggiornamento industriale, servendo settori quali l'aerospaziale, l'energia e i trasporti.

Rina, con base operativa a Genova, dove è nata nel 1861 come Registro Navale Italiano, offre un'ampia gamma di servizi nei settori energetico, marittimo, della certificazione e dei trasporti. Le sue competenze tecniche, il suo assetto strategico e la sua esperienza nei progetti sono molto apprezzati nel settore in cui opera con 800 milioni di ricavi nel 2023 (in crescita del 10% rispetto al 2022), e un ebitda del 13% sul fatturato.

L'anno scorso Ugo Salerno, presidente esecutivo, e Carlo Luzzato, ceo, hanno varato il nuovo piano strategico al 2030 che ha l’obiettivo di raggiungere quota 2 miliardi di euro di ricavi organici con un ebitda del 20%, grazie anche all'ingresso nell'azionariato del Fondo italiano d'investimento, una sorte di fondo sovrano. (riproduzione riservata)