Il gruppo Sol entra nel mercato cinese attraverso tre acquisizioni strategiche del valore complessivo di 18,8 milioni di euro. Nel dettaglio, la controllata Airsol ha rilevato il 70% di Shanghai Shenwei (per 16,7 milioni), il 30% di Shanghai Jiawei (per 0,6 milioni) e il 70% di Shanghai Mu Kang (per 1,5 milioni), tutte facenti capo all'imprenditore Sun Aiqun.
L'operazione permetterà di penetrare nel segmento dei gas medicali speciali, in tutte le fasi della catena del valore: difatti, le prime due aziende progettano e commercializzano i gas e le relative tecnologie, mentre la terza si occupa di distribuirli tramite una piattaforma specializzata. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 le tre aziende hanno realizzato ricavi consolidati complessivi superiori a 12,8 milioni di euro e un utile netto ricorrente di circa 1,8 milioni.
D'altronde, ha spiegato il presidente e ad Aldo Fumagalli Romario, il settore medicale cinese "sta già vivendo una fase di crescita rilevante, e si prevede che avrà tassi sviluppo interessanti nel medio termine, per l'effetto del rapido invecchiamento di una popolazione che ha raggiunto un diffuso grado di benessere". Per questo, la partnership è solo "il primo importantissimo passo del gruppo Sol in Cina". Tant'è che Airsol ha già ottenuto la possibilità di acquistare il rimanente 30% di Shanghai Shenwei e di Shanghai Mu Kang entro 42 mesi, nonché il 70% di Shanghai Jiawei entro 72 mesi.
Di certo per Sol il primo semestre 2021 è stato un anno ricco sotto il profilo m&a: a metà giugno, la società ha finalizzato tre nuove acquisizioni in Germania e Repubblica Ceca e a febbraio ha rilevato la greca Hellas. A Piazza Affari il titolo Sol scivola a quota 18,30 euro (-0,11%), ma in un anno ha guadagnato il 72,26%. (riproduzione riservata)