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Taranto, il primo parco eolico in Mediterraneo gira in cinese

L'impianto, che comprende dieci pale per una capacità complessiva di 30 MW, assicurerà una produzione di oltre 58mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone. Le torri, suddivise in quattro segmenti, sono alte 80 metri e i rotori, forniti dall’azienda Ming Yang Wind Power


16/05/2022 15:03

di Mauro Romano

EOLICO

Parla cinese il primo parco eolico marino del Mediterraneo. A Taranto è infatti stato inaugurato Beleolico, nome dell'impianto che Renexia, società del Gruppo Toto attiva nelle rinnovabili, ha realizzato al largo del molo polisettoriale tarantino.

L'impianto, che comprende dieci pale per una capacità complessiva di 30 MW, assicurerà una produzione di oltre 58mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone.

Le torri, suddivise in quattro segmenti, sono alte 80 metri e i rotori, forniti dall’azienda Ming Yang Wind Power, il più grande produttore cinese di pale eoliche, hanno un diametro di 135 metri. L'investimento complessivo per la realizzazione di Beleolico è di 80 milioni.

L'infrastruttura è stata inaugurata alcune settimane fa alla presenza del governatore Pugliese, Michele Emiliano. "Il completamento di quest'opera - ha commentato l'imprenditore che ha realizzato Beleolico, Riccardo Toto, direttore generale di Renexia - centra un duplice obiettivo, da una parte la soddisfazione per aver realizzato il primo impianto eolico marino in Italia e nel Mar Mediterraneo, dall'altra la consapevolezza che il nostro approccio, basato sulla condivisione, possa contribuire alla creazione di un nuovo protocollo che coniughi tecnologia e attenzione all'ambiente".

Dalla presentazione del progetto, nel 2008, fino all’inaugurazione di oggi, il parco eolico Beleolico di Taranto ha dovuto superare diversi ricorsi. (riproduzizone riservata)


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