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Tsingshan, 8 miliardi perdite per il rally dei prezzi del nichel

Questa settimana i prezzi sono saliti fino al 250% in poco più di 24 ore, raggiungendo il massimo storico di 101.365 dollari a tonnellata, spinti dai detentori di posizioni corte, tra cui Tsingshan e i suoi broker, che si sono affrettati a chiuderle. Il London Metal Exchange ha sospeso ieri il trading sul nichel per questa ragione.


09/03/2022 12:55

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale

Il colosso metallurgico cinese Tsingshan va incontro a miliardi di dollari di perdite causate dall'impennata del prezzo del nichel, un metallo chiave utilizzato per la produzione di acciaio inossidabile e batterie per veicoli elettrici.

È quanto riferito da persone a conoscenza dei fatti a Dow Jones Newswires, che puntualizzano che la perdita si è attestata a 8 miliardi di dollari lunedì prima che la London Metal Exchange - la principale borsa per gli scambi dei metalli non ferrosi - sospendesse il trading del nichel per i movimenti violenti del suo prezzo. A fine giornata, l'operatore ha affermato che non prevede che le negoziazioni riprendano prima di venerdì. Il fondatore di Tsingshan, Xiang Guangda, ha riferito alla stampa cinese che "ci sono stati diversi movimenti dall'estero" e che l'azienda è in fase di trattative con le parti interessate, senza specificarne l'identità o l'oggetto delle negoziazioni.

Xiang ha aggiunto che "i dipartimenti e i leader governativi pertinenti sono tutti molto solidali nei confronti di Tsingshan. Tsingshan è una solida impresa cinese e le nostre posizioni e operazioni non hanno problemi", riporta la testata di notizie finanziarie cinese Yicai.

Secondo le fonti, alcune banche che hanno fornito crediti a Tsingshan sono preoccupate per gli effetti delle minusvalenze sul titolo sul bilancio dell'azienda e sarebbero state rassicurate dalla sua leadership sulla forza della posizione finanziaria aziendale, in grado di sopportare "perdite estreme" dai contratti a termine.

Fondata nel 1988, Tsingshan possiede stabilimenti produttivi in Indonesia, India e Zimbabwe. Negli ultimi anni ha agitato il mercato del nichel, dopo aver prodotto grandi quantità di ghisa di nichel. Più recentemente si è fatta strada nel mercato delle auto elettriche, rifornendo i produttori di auto cinesi e globali di nichel. Lo scorso anno ha generato ricavi per 19 miliardi di dollari.

Questa settimana i prezzi sono saliti fino al 250% in poco più di 24 ore, raggiungendo il massimo storico di 101.365 dollari a tonnellata, spinti dai detentori di posizioni corte, tra cui Tsingshan e i suoi broker, che si sono affrettati a chiuderle. Il London Metal Exchange ha sospeso ieri il trading sul nichel per questa ragione. (riproduzione riservata)


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