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Alibaba, cambio al timone. Tsai nuovo presidente, Wu sarà ceo

Daniel Zhang lascia la guida del gigante tecnologico cinese, si dedicherà allo spin-off e all’ipo del cloud. Il suo ruolo come presidente sarà ricoperto dal 10 settembre dall'attuale vicepresidente esecutivo, Joseph Tsai


20/06/2023 12:25

di Andrea Deugeni e Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Joseph Tsai sarà il prossimo presidente di Alibaba Group

Cambio della guardia a sorpresa in Alibaba. Dopo otto anni Daniel Zhang, l’inventore del fortunato “Singles Day”, la ricorrenza in Cina in cui i single si scambiano regali alimentando i ricavi giornalieri del colosso dell’e-commerce, lascia la guida del gruppo quotato a Hong Kong e a Wall Street e fondato da Jack Ma. Zhang era amministratore delegato e presidente, poltrone in cui era subentrato a Ma.

Secondo quanto comunicato dalla stessa Alibaba il suo ruolo come presidente sarà ricoperto dal prossimo 10 settembre dall'attuale vicepresidente esecutivo, Joseph Tsai, classe 1964, nato a Taipei, l'"altra Cina". Mentre le deleghe di amministratore passeranno a Eddie Yongming Wu, presidente del gruppo Taobao e Tmall di Alibaba.

Zhang ha fatto sapere in un comunicato che è "il momento giusto" per lui di dimettersi, mentre l'azienda cerca di implementare uno spin-off completo della sua unità di cloud computing avanzato da quotare entro i prossimi 11 mesi. Il top manager intende infatti concentrarsi sulla nuova divisione software. Zhang ha ricoperto contemporaneamente tre ruoli da dicembre, quando ha assunto la guida del cloud dopo che questa aveva subito un'interruzione dei servizi definita "il più lungo guasto su larga scala" da oltre dieci anni.

«Sarebbe inappropriato per me continuare a servire il gruppo come presidente e amministratore delegato di entrambe le società contemporaneamente durante il processo di spin-off», ha spiegato Zhang. Il rimpasto a sorpresa arriva dopo due anni tumultuosi che hanno visto Alibaba pesantemente bersagliata da sempre maggiori controlli normativi da parte di Pechino, e dopo che il gruppo ha annunciato a marzo che avrebbe riorganizzato l'azienda in sei divisioni, ognuna con propri board.

La divisione e-commerce cinese, che comprende i marketplace Taobao e Tmall, rimarrà interamente di proprietà di Alibaba, mentre le altre cinque unità verranno scorporate e prenderanno anch’esse la direzione della borsa. Una decisione presa a seguito del giro di vite normativo sul settore tecnologico cinese.

Nell’ultimo trimestre il fatturato dell’unità è stato di 18,6 miliardi di yuan (quasi 2,6 miliardi di dollari), in calo del 2% rispetto all’anno precedente. E gli analisti hanno stimato che la divisione, la prima ad arrivare sui listini, può valere dai 41 ai 60 miliardi di dollari. A causa del business dei dati, però, l’operazione potrebbe ulteriormente esporla alla vigilanza delle authority in Cina e all’estero.

Secondo quanto comunicato dal gruppo, l’ipo del cloud sarà seguito dall’unità di logistica, Cainiao, che esplorerà la possibilità di una quotazione nei prossimi 12-18 mesi. La società è anche al lavoro sull’Intellingenza Artificiale, e ad aprile ha presentato Tongyi Qianwen, un modello di AI generativa simile al modello che alimenta ChatGPT di OpenAI. L’azienda ha aperto la registrazione per testare la tecnologia ai clienti aziendali di Alibaba Cloud. (riproduzione riservata)


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