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Azienda Finanza

Bank of China, Liu Jin verso la carica di presidente

Valzer delle poltrone al vertice della banche cinesi. Il top manager della China Everbright Bank, secondo la stampa cinese, prenderà il posto di Wang Jiang, ora alla Ccb


26/02/2021 11:53

di Mauro Romano

Bank of China

Riparte il valzer delle poltrone al vertice delle banche cinesi. Secondo quanto riporta il settimanale economico-finanziario Caixin l'incarico vacante di presidente della Bank of China potrebbe essere presto assegnato a Liu Jin, attuale presidente della China Everbright Bank. 

L'annuncio è stato dato giovedì 25 febbraio nel corso di un meeting interno all'istituto. Durante la riunione Liu è stato nominato numero due della cellula del Partito comunista interna alla banca statale, quotata a Shanghai e Hong Kong. 

Liu, 53 anni, prende il posto di Wang Jiang, nominato lo scorso gennaio presidente della China Construction Bank. Prima di lavorare per la Everbright, Liu è stato per anni alla Icbc, la più grande banca al mondo per total assets, depositi raccolti e utili conseguiti, occupandosi delle filiari di Londra e Francoforte. Nel 2018 è passato alla China Development Bank e un anno dopo alla Everbright, dove ha seguito la digitalizzazione dell'istituto, un trend cresciuto nei mesi della pandemia. 

L'avvicendamento, sottolinea ancora Caixin, arriva in un momento delicato per Bank of China. La selezione dei funzionari si sta infatti facendo più stringente. Pesano le perdite record a carico dei risparmiator legate al petrolio: clienti retail di Bank of China avrebbero perso 1,3 miliardi di dollari per colpa di un prodotto strutturato quando lo scorso aprile il Wti di maggio è precipitato sotto zero. Scossone che ha messo a dura prova la fiducia sul management.

Nel 2019, intanto Bank of China ha visto incrementare il proprio portfolio  Italia del 30%. "La Bank of China vuole creare un vero e proprio supporto finanziario per tutte le iniziative che vanno nella direzione della Belt and Road. Vogliamo facilitare le aziende italiane a intraprendere questa strada", ha aggiunto il top manager, "Aspiriamo ad essere un partner fondamentale anche per le pmi e la loro internazionalizzazione: organizziamo per esempio eventi di incontro tra tali aziende dal 2014. L'anno scorso abbiamo coinvolto 200 piccole e medie imprese". (riproduzione riservata)


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