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Azienda Finanza

Boom di collocamenti a Hong Kong, oltre 120, raccolta da record

Sono oltre 44 miliardi di dollari i capitali affluiti alla aziende che hanno venduto azioni in Ipo o collocamenti secondari alla borsa dell'ex colonia britannica, nonostante le proteste sociali e la pandemia. La gran parte delle quotazioni è di aziende cinesio. Il trend indica che Pechino non rinuncerà a spingere la citta come hub finanziario per la raccolta di capitali esteri


02/12/2020 11:15

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
La borsa di Hong Kong

Boom di emissioni azionarie alla Borsa di Hong Kong, nell'anno più buio per l'ex colonia britannica, caratterizzato dalle proteste sociai contro la legge sull'assimilazione all'amministrazione cinese e la pandemia da Covid.

Quest'anno le oltre 120 società che si sono quotate in borsa hanno  raccolto 44,6 miliardi di dollari dalle Ipo e dai listing secondari, il livello piu' elevato dal 2010 quando la Borsa della citta' ha registrato quasi 68 miliardi di dollari dalle nuove quotazioni, ha certificato Dealogic.

In cima alla classifica si trovano le societa' cinesi, che costituiscono la maggior parte degli oltre 5 trilioni di dollari di capitalizzazione del listino di Hong Kong. Secondo Jie Lu, responsabile degli investimenti per la Cina presso Robeco, uno dei maggiori asset manager globali, Hong Kong rimane un hub finanziario per le fondamentale per le aziende cinesi per raccogliere capitali.

Alcuni investitori erano preoccupati per lo status di Hong Kong come principale centro finanziario globale durante le recenti tensioni geopolitiche nella citta', ma la tendenza e i  numeri indicano che Pechino non chiuderà  "questa importante finestra per gli investitori internazionali per accedere alla Cina", ha precisato l'analista di Robeco.

A confermare la tendenza si è chiusa proprio in questi giorni l'ipo di Jd Health, la divisione di assistenza sanitaria online di proprieta' del colosso e-commerce cinese Jd.com, che ha raccolto 3,5 miliardi di dollari da quella che e' diventata la piu' grande offerta pubblica iniziale dell'anno sulla Borsa di Hong Kong.

Secondo i documenti revisionati dal Wall Street Journal, la societa', che gestisce la piu' grande farmacia online della Cina per fatturato e organizza prenotazioni mediche e offre consulenze online con i medici, ha fissato il prezzo per il listing sulla piazza della citta' a 70,58 dollari di Hong Kong per azione, pari a 9,1 dollari Usa.

L'importo, corrispondente alla parte alta della forchetta fornita in precedenza di 62,8-70,58 dollora hk, attribuirà  alla societa' una valutazione di 28,5 miliardi di dollari, facendo diventare l' Ipo la piu' grande a Hong Kong del 2020 e portando il totale dei proventi raccolti dai listing di quest'anno nella citta' sui massimi da 10 anni, anche dopo l'annullamento della quotazione di Ant Group dello scorso mese.

La dimensione della raccolta fondi di Jd Health potrebbe aumentare fino a 4 miliardi di dollari nel caso in cui le banche di sottoscrizione esercitassero un'opzione per acquistare il 15% in piu' delle azioni.

Jd Health ha fissato il prezzo dell'offerta dopo aver chiuso il libro degli ordini per le tranche internazionali lo scorso lunedi', un giorno prima del previsto, in scia alla domanda oltre le attese degli investitori.

L'inizio del trading delle azioni e' atteso per l'8 dicembre, con la societa' che intende utilizzare i fondi raccolti per fare investimenti ed espandere le proprie attività. (riproduzione riservata)


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