Con la provvista della prima emissione di Padna Bond che va esaurendosi, Cassa Depositi e Prestiti valuta una nuova emissione. Le risorse raccolte con prima tranche da 1 miliardo di yuan (circa 120 milioni di euro) di obbligazioni in valute cinese emesse sul mercato del Dragone è già stata distribuita al 90% per finanziare la crescita delle aziende italiane nella Repubblica popolare.
«Stiamo verificando col mercato l’effettivo tiraggio dello strumento e siamo pronti a prendere in considerazione una nuova tranche qualora ci fosse ulteriore domanda», ha spiegato Riccardo Honorati Bianchi, International Affairs Senior Advisor, intervenuto nel corso della seconda giornata di Belt&Road Initiative 3, il forum dedicato alla nuova Via della Seta organizzato da Class Editori in collaborazione con l’agenzia Xinhua. I dati in mano alla Spa del Tesoro dicono che l’interesse italiano per la Cina sta crescendo.
Il sistema-Italia si muove quindi di conseguenza. «Stiamo adattando la nostra strategia push», ha aggiunto Marco Ferioli, responsabile di Sace a Hong Kong e nella regione dell’Asia e del Pacifico. Si tratta di uno strumento che mette a disposizione di società estere linee di credito a medio-lungo termine a un tasso competitivo, con l’obiettivo di favorire l’acquisito di beni e servizi italiani. «sulla Cina siamo nella fase di closing di una operazione importante. Tra giugno e novembre abbiamo chiuso 5 operazioni di credito-fornitore e da qui a novembre abbiamo in attesa altre 5 operazioni», aggiunge.
Il gruppo Cdp è stato il primo emittente italiano di obbligazioni denominate in yuan da emettere nel mercato cinese. L'emissione rientra nel programma 2019 Renminbi bonds fino a 5 miliardi di yuan autorizzato dalla banca centrale cinese. Le risorse raccolte saranno destinate al sostegno delle imprese italiane (e delle loro controllate in Cina) che esportano o producono oltre Muraglia. L'ultima operazione in ordine di tempo è stato il finanziamento con 30 milioni di yuan, pari a 4 milioni di euro, delle attività nella Repubblica popolare del gruppo Stefano Ricci.
In precedenza Cdp ha concesso sostenuto il gruppo Meter con 5 milioni di euro, Cdp a imprese italiane attingendo ai capitali raccolti con il Panda Bond, dopo quelli da: 5 milioni di euro al produttore di filtri Ufi Filters; 50 milioni di euro a Deutz Fahr Machinery Co. Ltd., società cinese controllata dal gruppo italiano SDF, acronimo di SAME-Deutz Fahr ; 5 milioni di euro a Fiamm Autotech , società che opera nel mercato cinese, consociata dell’italiana Fiamm Componenti Accessori spa ; 10 milioni di euro a EuroGroup Laminations, controllata da EuroGroup. (riproduzione riservata