Un pool di banche fra le migliori del mondo ha ricevuto da Cassa Depositi e Prestiti il mandato per organizzare e coordinare l'emissione del suo primo panda bond, emissione in yuan, la prima di un'istituzione cinese europea.
Cdp, che è controllata dal Ministero del Tesoro, mercoledì aveva ricevuto l'autorizzazione della banca centrale cinese, la People Bank of China (Pboc), al collocamento a investitori istituzionali sul mercato interno cinese di titoli denominati in yuan.
Del pool fanno parte Bank of China in qualità di lead underwriter, China Development Bank, Goldman Sachs, Gao Hua Securities, ICBC e JPMorgan Chase Bank che opereranno invece come joint lead e sottoscrittori.
Intanto l'agenzia di rating cinese China Chengxin International ha assegnato a Cassa un giudizio AAA con outlook stabile. L'ottenimento del rating on-shore cinese rientra tra le attività propedeutiche all'avvio del pano di emissioni 2019 Renminbi Bonds.
Le risorse finanziarie derivanti dalle singole emissioni verranno utilizzate per finanziare le attività di aziende italiane in Cina o che vogliono sbarcare sul mercato cinese. I finanziamenti avverranno sia direttamente sia attraverso succursali cinesi di banche italiane o attraverso banche cinesi, succursali o controllate di società italiane costituite in Cina.
La spa del Tesoro ha in programma di collocare titoli per 5 miliardi di yuan, pari a circa 650 milioni di euro. Lo scorso 10 luglio, in occasione del forum finanziario italo-cinese a Milano, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, aveva spiegato che Cdp procederà con una prima emissione da 150 milioni.
A favore dell'operazione gioca anche il recente accordo sullo stop alla doppia imposizione tra Italia e Cina. In base all'intesa, sono infatti esenti da ritenuta in Italia i pagamenti di interessi in relazione a titoli emessi da Cassa Depositi e Prestiti, percepiti da soggetti residenti in Cina. Il riferimento alla prossima emissione di Panda bond sul mercato cineseè esplicito.
Questa operazione finanziaria ha avuto una lunga preparazione da parte della direzione finanza di Via Goito, quartier generale di Cdp. Il primo a occuparsene è statop fabrizio Palermo, attuale ceo del gruppo bancario pubblico, nel novembre 2017, quando ricopriva il ruolo di direttore finanziario e Claudio Costamagna quello di presidente.
Lo scorso agosto, nell’ambito della missione in Cina del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, lo stesso Palermo aveva firmato un accordo preliminare di collaborazione con Bank of China, che riguardava il sostegno alle esportazioni, il finanziamento di progetti infrastrutturali e di sostenibilità ambientale.