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Dalla Bei 300 milioni per l'ecosistema della Mongolia Interna

Il board dell'istituto con sede in Lussemburgo ha approvato un finanziamento destinato alla lotta contro la desertificazione. L'operazione garantirà risorse per i programmi di riforestazione nel deserto di Horqin, nella città di Tongliao. Si tratta complessivamente di 130mila ettari di terreno


26/06/2020 11:34

di Mauro Romano

Bei

La Banca europea per gli investimenti contribuisce alla tutela dell'ecosistema in Cina. Il board dell'istituto con sede in Lussemburgo ha approvato un finanziamento da 300 milioni di euro, destinato alla lotta contro la desertificazione in Mongolia interna. L'operazione garantirà risorse per i programmi di riforestazione nel deserto di Horqin, nella città di Tongliao. Si tratta complessivamente di 130mila ettari di terreno da salvaguardare con interventi per 658 milioni di euro che andranno avanti fino al 2024. Lo scopo dell'operazione è quello di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e sostenere le aree rurali. Il progetto si inserisce all'interno della strategia comunitaria verso la Repubblica popolare, che prevede la collaborazione nel campo della lotta ai cambiamenti climatici, e all'interno dell'Agenda 2020 per la cooperazione tra Ue e Cina. 

Temi ritornati nel corso del vertice tra i leader sino-europei dello scorso 22 giugno, durante il quale Bruxelles non ha mancato di far presenti le proprie preoccupazioni verso la Cina, definendo le relazioni bilaterali indispensabili, ma difficili. "Le relazioni Ue-Cina si sono evolute negli ultimi anni. La nostra interdipendenza economica è elevata e dobbiamo lavorare insieme su sfide globali come l'azione per il clima, il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile o la pandemia Covid-19", ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, convinto che coinvolgere la Cina e cooperare con Pechino "sia un'opportunità e una necessità", ma che al tempo stesso sia necessario riconoscere la differenza di valori, di sistemi politici e di approccio al multilateralismo. 

Non si tratta della prima operazione di questo genere per la Bei. A fine dicembre l'istituto aveva stanziato 200 milioni per la protezione delle foreste nel bacino dello Yangtze ed è del 2017 il prestito di 40 milioni per progetti di riforestazione nell'Anhui e di altri 50 milioni per analoghe iniziative che riguardano oltre 3.000 ettari di terreno nello Shaanxi.

I prestiti rientrano nella nuova strategia della Banca europea per gli investimenti, con l'obiettivo di accreditarsi a livello internazionale come la vera green bank europea. (riproduzione riservata)

 


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