In Cina oggi ci sono 16.000 miliardi di euro di "wealth e asset management opportunity". Il numero clienti con elevato patrimonio è  di oltre 2 milioni di persone, il tasso di risparmio è elevato e significativo.  "Immaginiamo quindi una crescita nei prossimi anni maggiore rispetto ai Paesi dell'Unione europea e a quelli americani. Eurizon è  in Cina dal 2007, abbiamo una presenza storica, siamo partiti con un patrimonio di circa 20 miliardi oggi superiamo i 100 miliardi di euro in gestione", ha spiegato Massimo Mazzini, presidente, Eurizon Capital (HK) intervenendo all'evento Belt and Road Initiative organizzato dal Gruppo Class Editori e Xinhua.

"In Cina abbiamo interesse non solo per il mercato cinese ma anche per gli investitori non cinesi. I nostri investitori ci chiedono sempre di più di fare investimenti in Cina dove per fare un esempio il rendimento del mercato obbligazionario del 2-3%, ci sono grandi potenzialità".

Penghua Fund Management, partecipata al 49% da Eurizon, capofila per il gruppo bancario nella gestione di fondi di investimenti, ha registrato  da inizio anno una raccolta di oltre 10 miliardi di euro e una crescita del 16% del patrimonio, portando così il totale degli asset in gestione da Eurizon a 423 miliardi.

Con una quota del mercato cinese di circa il 3%, Penghua si posiziona tra i primi 10 operatori locali, secondo Galaxy secutity. Il successo in Cina è riconosciuto dalla ricerca “The top 25 foreign firms in China” che evidenza come Eurizon si posizioni 15esima a livello globale e sia l’unica società italiana tra i primi 25 asset manager esteri, come ha rilevato Z-Ben Advisors lo scorso aprile.

Nel mese di giugno è stata anche potenziata la struttura della controllata di Hong Kong con l’ingresso di un team di elevata professionalità e pluriennale esperienza. Il rafforzamento di Eurizon Capital (HK) Limited è volto ad accelerare ulteriormente l’espansione del business in Asia e sviluppare la realtà locale come centro d’eccellenza negli investimenti sui mercati emergenti asiatici oltre a valorizzare l’expertise sull’azionario cinese.

Il rafforzamento del centro gestionale e commerciale di Hong Kong sarà di supporto, sia in termini di proposta commerciale che di competenze gestionali, per le altre realtà del gruppo presenti in Cina, quindi anche per le attività bancarie tradizionali concentrate nelle filiali di Pechino, Shanghai e Canton.