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Il 2021 è stato un anno nero per i paperoni cinesi: cala la ricchezza collettiva

Ma Zhong Shanshan, produttore di acque minerali, ha resistito in vetta alla classifica dei miliardari cinesi con 65 miliardi di dollari, il 17% un più dell'anno prima. Hurun ha dichiarato che i miliardari cinesi si sono ridotti a 946, ovvero 239 in meno rispetto a un anno fa. Per Forbes i 100 cinesi più ricchi hanno visto il loro patrimonio collettivo ridursi di 573 miliardi di dollari


10/11/2022 11:36

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Zhong Shanshan, l'uomo più ricco della Cina, produttore di acque minerali

Il 2021 è stato un anno nero per ricchi cinesi. Si è infatti registrato il più grande calo della loro ricchezza collettiva da decenni a questa parte. Colpa sia del crollo dei mercati azionari del Paese e sia del rallentamento dell'economia, in gran parte dovuto alla politica di tolleranza zero di Pechino nei confronti del Covid-19.

Hurun ha dichiarato che i miliardari cinesi si sono ridotti a 946, ovvero 239 in meno rispetto a un anno fa. Per Forbes i 100 cinesi più ricchi hanno visto il loro patrimonio collettivo ridursi di 573 miliardi di dollari rispetto alla classifica dell'anno precedente, riporta l'agenzia MF-Dow Jones.

Una combinazione di fattori ha contribuito al declino delle fortune dell'elite imprenditoriale cinese. Tra questi, il doloroso rallentamento dell'economia del Paese, in parte causato dalle politiche zero-Covid, il crollo dei mercati azionari della Cina continentale e di Hong Kong, la flessione del mercato immobiliare e il giro di vite del Governo sul settore tecnologico, un tempo in forte espansione.

Lo schiaffone peggiore l'ha avuto la ricca immobiliarista Yang Huiyan, numero uno di Country Garden Holdings, che ha perso 15,7 miliardi di dollari sul netto dello scorso anno. Segue Pony Ma, il patron della big tech Tencent, che ha perso 14,6 miliardi di dollari.

Brutta botta anche per Forrest Li, padrone del gruppo di e-commerce Sea, che ha perduto per strada 13,7 miliardi di dollari. La ricchezza totale delle 1.305 persone che hanno avuto reddito per almeno 5 miliardi di yuan (710 milioni di dollari) è calato del 18 per cento su base annua, con una perdita totale di 3.500 miliardi di dollari.

Il numero dei super-ricchi, con reddito superiore ai 10 miliardi di dollari, è sceso da 85 a 56. Il numero di quelli con oltre un miliardo di dollari è crollato sotto quota mille: 946, con un calo di 239 unità.

Il cinese più ricco è Zhong Shanshan, il patron dell'acqua minerale Nongfu Spring, la cui ricchezza è cresciuta del 17 per cento a 65 miliardi di dollari. Il fondatore di ByteDance (TikTok) è il secondo con 35 miliardi di dollari.

Tra i top 10 resta ancora anche Jack Ma, numero uno di Alibaba, la cui ricchezza è però caduta del 29 per cento dopo che il governo a colpito il settore dell'e-commerce.

L'indice di riferimento cinese Csi 300 ha perso oltre il 20% nell'ultimo anno, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso di oltre il 35%. Al calo della ricchezza hanno contribuito anche forze globali, tra cui gli effetti economici della guerra russa contro l'Ucraina e la lenta ripresa globale dall'impatto della pandemia.

"L'anno appena trascorso è stato uno dei più difficili per la Cina degli ultimi decenni e la distruzione complessiva della ricchezza tra i primi 100 della nostra lista è stata notevole sotto ogni punto di vista", ha dichiarato Russell Flannery, redattore della lista dei 100 più ricchi di Forbes. (riproduzione riservata)


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