Potrebbero confluire tutte in un’unica holding le quattro bad bank create dalla Cina alla fine degli anni ‘90. Trascorsi vent’anni, il governo cinese intende riformare i colossi pubblici dell’asset management. A chiarire le intenzioni di Pechino è stato il vicepresidente della vigilanza sul settore bancario e assicurativo, Zhou Liang, parlando della necessità di mettere mano al settore. Secondo quanto riporta il settimanale economico finanziario Caixin, l’idea di una holding servirebbe al ministero delle Finanze, principale azionista, per rafforzare la presa sulle sue partecipate.
La holding, i cui vertici avrebbero rango di viceministri, diventerebbe quindi un ulteriore livello di controllo tra le bad bank e il Tesoro. Le asset management company furono istituite nel 1999, una per ognuna della quattro banche commerciali statali. Così alla Industrial and Commercial Bank of China fu affiancata la Huarong, alla Agricultural Bank of China la Great Wall, alla Bank of China la Orient e alla China Construction Bank la Cinda.
Con il passare degli anni le società, nate con il sostegno del ministero e con risorse della banca centrale, hanno allargato il raggio d’azione, non più limitato a liberare gli istituti del fardello dei crediti deteriorati. Lo scandalo di corruzione che nel 2018 ha travolto l’allora presidente di Huarong, Lai Xiaomin, ha fornito al governo il pretesto per portare avanti la riforma, anticipata da un giro di poltrone ai vertici delle quattro società, cui dal mese scorso si potrebbe affiancare una quinta bad bank, la China Galaxy Asset Management, fresca di autorizzazione dei regolatori.
L’emergenza sanitaria scatenata dal coronavirus ha tuttavia scombussolato i piani di Pechino. La creazione della holding sarebbe dovuta andare in parallelo con l’annuale plenaria dell’Assemblea Nazionale del Popolo, l’organo legislativo della Repubblica Popolare. La convocazione, in calendario per il 5 marzo scorso, è stata però posticipata ed è stata messa in standby anche la holding sotto il cui ombrello finiranno le band bank. Intanto la Sasac, l’amministrazione sotto cui ricadono le aziende pubbliche, ha annunciato la creazione della China Rongtong per la gestione degli asset dei più disparati settori: dall’agricoltura al turismo fino al real estate. (riproduzione riservata)