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L'alternativa cinese a Swift non è praticabile per la Russia

Per la stampa economica della Repubblica popolare, il Cross-border interbank payment system (Cips), il sistema di pagamento sviluppato nel 2015 da Pechino nell'ambito delle iniziative delle nuova Via della Seta, non ha la capacità di sostituire il sistema belga.


03/03/2022 12:32

di Andrea Pira - Class Editori

Cina

L'alternativa cinese a Swift non sarà uno scudo per le banche russe estromesse dal circuito di trasferimenti. Per la stampa economica della Repubblica popolare, il Cross-border interbank payment system (Cips), il sistema di pagamento sviluppato nel 2015 da Pechino nell'ambito delle iniziative delle nuova Via della Seta, non ha la capacità di sostituire il sistema belga. In parte perché non include abbastanza banche. Sono soltanto 76 i partecipanti diretti, soprattutto filiali o succursali estere di banche cinesi, ricorda il settimanale Caixin. Ci sono poi 672 partecipanti indiretti, tra cui istituti russi, ma questo secondo gruppo non può scambiare informazioni su Cips, dovendosi appoggiare a Swift. Inoltre, come spiegato dal professor Chen Xin, dell'università Jiaotong di Shanghai, a Guancha, i vari nodi intermedi del sistema Cips sono istituti di credito a loro volta possibili oggetto di sanzioni.

Intanto la Cina non si unirà agli Stati Uniti e ai governi europei nell'imporre sanzioni finanziarie alla Russia. Lo ha annunciato Guo Shuqing, presidente dell'autorità di regolamentazione bancaria del Paese asiatico. «Disapproviamo le sanzioni finanziarie, in particolare quelle lanciate unilateralmente, perché non hanno molte basi legali e non avranno buoni effetti», ha sottolineato Guo. (riproduzione riservata)


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