Banca popolare di Puglia e Basilicata è pronta a istituire propri desk Cina dedicati alla consulenza per le imprese che guardano alla seconda economia al mondo. "Se qualcuna delle Autorità e delle banche cinesi che ha accettato il nostro invito vuole darci la propria disponibilità, noi siamo pronti", ha annunciato il presidente della popolare in occasione del convegno Belt&Road Initiative, opportunità per le imprese pugliesi, organizzato a Bari dalla banca e da Class Editori. I desk serviranno da punti di informazione per le aziende. "Saremmo ovviamente pronti a sostenerle, in partnership con le banche cinesi, per un loro sviluppo nel mercato cinese", ha aggiunto il top manger.
Bppb si mette così in scia a quanto già fatto da molte banche italiane di grandi dimensioni con la stipupa di accordi con controparti cinesi. "I governi di Italia e Cina dispongono oggi di un'agenda focalizzata su forti priorità dei due sistemi economici. Tecnologie verdi, agroalimentare ed aerospaziale sono settori in cui la Puglia, grazie alla propria classe imprenditoriale, eccelle e puo' fornire un contributo rilevante", ha aggiunto Patroni Griffi.
Forme di collaborazione sono possibili anche nel comparto finanziario. "La Cina dispone di un sistema bancario che, sotto la guida dello Stato, ha saputo supportare l’espansione commerciale delle aziende cinesi nei confronti dell’estero e sta sostenendo con successo l’iniziativa Belt & Road Initiative", ha spiegato ancora. "La Cina dispone anche di un sistema dei pagamenti all’avanguardia nel mondo, già completamente indipendente dal sistema bancario".
L’Italia, dal canto suo, sotto gli indirizzi della Bce e della Banca d’Italia," ha costruito presidi di Risk Management, soprattutto per quanto riguarda il rischio di credito, all’avanguardia nel mondo. Le banche popolari hanno punti di forza nella capacità di interpretare i bisogni del territorio e delle PMI, anche sviluppando forme innovative di sostegno in termini di conoscenza e network per favorire la digitalizzazione e la crescita ecosostenibile, come quelle che come BPPB abbiamo avviato nel 2019".
"Creare meccanismi di osmosi culturale e di conoscenza tra banche, con la Cina che apporta contributi per il sostegno alla crescita estera e la diffusione di forme evolute di pagamento e l’Italia che apporta contributi per un Risk Management del credito e per la capacità di interpretare il territorio, potrebbero essere segni tangibili di cooperazione", ha concluso Patroni Griffi, "In tal senso abbiamo dato la nostra disponibilità ad ospitare presso la nostra banca un paio di funzionari di banche o fintech cinesi e ad inviare un paio di nostri giovani in Cina ad imparare". (riproduzione riservata)