La Cina rappresenterà probabilmente il 30-50% della crescita economica globale nel 2023. La crescita del resto dell'Asia rallenterà, ma rimarrà un contributo massiccio all'economia globale rispetto all'Occidente. Queste le previsioni di Alicia Garcia Herrero, capo economista per l'Asia-Pacifico di Natixis, che si aspetta che gli afflussi di capitale in Cina continuino in un contesto di indebolimento del dollaro, che probabilmente farà salire le valutazioni dei titoli del Paese. Tuttavia, la Cina faticherà a crescere più del 4,5% nel 2024 e la sua espansione economica continuerà a decelerare, aggiunge Herrero.

Più in generale però, gli esperti di tutto il mondo sono piuttosto cauti sullo sviluppo economico nel 2023. È quanto emerge dall'Economic Experts Survey (EES), un'indagine trimestrale globale condotta dall'Istituto Ifo e dallo Swiss Economic Policy Institute. Le aspettative per i singoli Paesi si attestano in media su un tasso di crescita globale del 2,8%. "Ciò significa che i nostri esperti ritengono sempre più improbabile una recessione globale", afferma Klaus Grundler, ricercatore dell'Ifo.

Attualmente, il tasso di crescita previsto è inferiore di circa 0,4 punti percentuali rispetto al tasso di crescita globale dei dieci anni precedenti lo scoppio della pandemia di coronavirus. Per quanto riguarda i prossimi anni, gli esperti intervistati sono più fiduciosi e prevedono una crescita del 3,3% il prossimo anno e del 3,8% nel 2026.

In contrasto con le aspettative sempre più ottimistiche del resto del mondo, gli esperti europei sono meno fiduciosi: prevedono bassi tassi di crescita nel 2023, in particolare nell'Europa orientale (0,1%) e occidentale (0,7%). Questi si allineeranno solo lentamente alle aspettative globali positive entro il 2026. Una leggera crescita è prevista anche dagli esperti del Nord America (1,6%) e dell'Asia meridionale (1,7%).

Gli esperti del Sud-Est asiatico e di alcune zone dell'Africa sono invece molto più ottimisti rispetto al resto del mondo. Prevedono una crescita dell'8% in Africa orientale, del 4,7% nel Sud-est asiatico, del 4,7% in Africa centrale e del 5,2% in Africa occidentale. Se si escludono queste regioni a forte crescita, il tasso di crescita mondiale previsto per l'anno in corso sarebbe solo dell'1,7%. (riproduzione riservata)