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Azienda Finanza

Pechino minaccia una legge antitrust, i titoli tech perdono 250 mdi

Stretta dell'Authority di Pechino per mettere un freno ai comportamenti monopolistici delle grandi aziende del comparto. Crollo delle azioni in borsa fino al -10% per Alibaba, Tencent, JD.Com, Xiaomi e per il gruppo di delivery Meituan Dianping. Società penalizzate anche dalla possibilità di un vaccino anti-Covid


11/11/2020 10:34

di Marco Capponi - Class Editori

Offensiva antitrust della Cina
Il fondatore di Alibaba, Jack Ma

Tempi duri per le big tech cinesi, messe alle strette da una nuova proposta di regolamentazione antitrust da parte del governo di Pechino. Il messaggio delle autorità è chiaro: i giganti della tecnologia come Alibaba, Tencent e JD.Com stanno prendendo troppo potere, e va evitato in ogni modo che possano esercitare una forma di monopolio. Un progetto che era già nell'aria da giorni, cioè da quando è stata bloccata la colossale ipo della controllata fintech di Alibaba, Ant Group, cui ha fatto seguito la decisione della Banca centrale di imporre nuove regole per il microcredito online. Regole che, non a caso, colpiscono direttamente anche le attività di Ant.

Lo Stato corre ai ripari, quindi, per cercare di tenere a bada lo strapotere delle aziende ad elevatissima capitalizzazione e penetrazione nel mercato, che potrebbero minacciare il libero mercato, la concorrenza e in alcuni casi anche il potere fiscale e politico dello Stato stesso. Un dibattito sempre più presente anche nei Paesi occidentali, Stati Uniti e Unione Europea in primis.

Mentre la paura per la nuova stretta regolamentare si fa largo nelle scelte degli investitori, un altro elemento minaccia l'andamento dei titoli tech in borsa: la possibilità di un vaccino anti-Covid sempre più concreta, che minaccerebbe alcuni dei modelli di business vincenti durante la pandemia, come e-commerce, streaming, cloud e delivery.

Nonostante la rotazione dai settori vincitori a quelli sconfitti dall'emergenza epidemiologica sembri, a parere degli analisti, un fenomeno passeggero e pronto a rientrare nei prossimi giorni, i titoli del comparto hanno trattato in forte perdita. Alibaba ha perso il -9,66%, Tencent il -6,64%, JD.Com (al Nasdaq) il -5,63%. Molto male anche il produttore di cellulari Xiaomi (-8,38%) e il gruppo di delivery Meituan Dianping (-10,67%). Le perdite combinate dei cinque principali titoli tecnologici dalla chiusura di lunedì hanno contribuito a una riduzione di 250 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione di mercato per gli indici del Dragone. 

Tuttavia, sul fronte commerciale arrivano anche notizie positive. Oggi Alibaba ha battuto un nuovo record, pari a 56 miliardi di dollari, per le vendite durante l'evento di shopping noto come Singles Day, 24 ore di sconti su milioni di prodotti di e-commerce delle principali società sul modello del Black Friday e del Cyber Monday. Quest'anno, vista la contingenza pandemica, i retailer online hanno esteso la durata dell'evento dall'1 novembre alla mezzanotte del 12. (riproduzione riservata)


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