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Pirelli lavora al nuovo patto con ChemChina con scadenza 2022

L'amministratore delegato, Marco Tronchetti Provera conferma le indiscrezioni sul possibile allungamento al 2022 del patto parasociale con ChemChina la cui scadenza era prevista al 2020 con l'assemblea per l'approvazione dei risultati 2019. ChemChina, attraverso Marco Polo Srl, controlla il 45,52% del capitale e gli azionisti italiani raccolti in Camfin hanno il 10,05%.


15/05/2019 13:00

di Francesca Gerosa - Class Editori

marco
Marco Tronchetti Provera, ceo di Pirelli

Pirelli sta lavorando con ChemChina per il rinnovo del patto parasociale. La conferma è arrivata dal vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Pirelli , Marco Tronchetti Provera, al termine dell'odierna assemblea degli azionisti.

"Posso confermare che l'indiscrezione ha un fondamento. Stiamo percorrendo insieme il cammino di rinnovo degli accordi", ha detto Marco Tronchetti Provera, in merito all'indiscrezione di stampa su trattative in corso tra i soci cinesi del gruppo e la compagine italiana di Camfin per il prolungamento e il rinnovo degli accordi parasociali vigenti su Pirelli. "Quando l'accordo sarà rinnovato lo renderemo pubblico", ha precisato il top manager.

In base al patto parasociale i soci cinesi, attraverso Marco Polo Srl, detengono il 45,52% del capitale di Pirelli. Gli azionisti italiani raccolti in Camfin hanno il 10,05%. La scadenza era prevista nel 2020 con l'assemblea per l'approvazione dei risultati 2019. Il patto dovrebbe essere allungato al 2022.

Tronchetti Provera ha spiegato che la volontà di rinnovare gli accordi è il frutto di quanto fatto fino ad ora con i soci cinesi a partire dal delisting per la riorganizzazione "che è avvenuta con successo: siamo riusciti con successo a riportare l'azienda in borsa con un'ottima accoglienza da parte del mercato e i risultati hanno confermato la validità della nostra partnership ottenendo risultati che continuano a essere in miglioramento".

Inoltre, ha ricordato "la struttura di statuto che abbiamo condiviso con gli amici cinesi e che radica la società in Italia sotto il profilo della ricerca e della qualità delle persone che noi abbiamo e che sono quelle che poi permettono di raggiungere i risultati". A questo proposito nel quarto trimestre di quest'anno, ha annunciato il ceo, verrà presentato il piano industriale 2020-2022.

 Il rinnovo del patto parasociale implicherebbe il mantenimento dell'italianità di Pirelli (il trasferimento della sede all'estero e il knowhow è possibile solo con l'approvazione del 90% del capitale) e la conferma di Tronchetti Provera come ceo. Inoltre ChemChina dovrebbe confermare il suo impegno senza vendere titoli sul mercato, rimuovendo, quindi, il rischio di un placement, a detta degli analisti di Equita .

Intanto l'assemblea dei soci di Pirelli  ha approvato a larga maggioranza il bilancio 2018 e la distribuzione di un dividendo di 0,177 euro per azione. Gli azionisti hanno anche confermato il numero dei consiglieri in 15 membri e hanno dato il via libera alla cooptazione di Ning Gaoning che sarà presidente del cda. In assemblea era presente l'85,37% del capitale. Stabili le quote dei soci rilevanti: oltre a Marco Polo e ai soci italiani di Camfin, Sova Capital con il 6,24% per conto di Llc Concern Rossium, la società alla quale i russi di Lti hanno trasferito le azioni nell'ambito di un repurchase agreement.


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