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Pirelli, scade il patto tra Sinochem e Silk Road Fund

Il patto parasociale tra Silk Road Fund e China National Tire & Rubber Corporation, denominato "Amended and Restated Acting-in-concert Agreement", che conteneva pattuizioni riguardanti il gruppo della Bicocca, è scaduto lo scorso 29 settembre


04/10/2023 10:30

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Zhu Jun, presidente del consiglio di amministrazione del Silk Road Fund

È scaduto lo scorso 29 settembre il patto parasociale tra Silk Road Fund e China National Tire & Rubber Corporation, denominato "Amended and Restated Acting-in-concert Agreement", che conteneva pattuizioni riguardanti Pirelli & C. Lo si apprende da una nota.

I due investitori Sinochem and Silk Road Fund, che hanno rispettivamente il 37% and 9% del capitale, avevano siglato il patto nel 2020. Come parte dell'accordo, Silk Road Fund si era impegnato a seguire i voti di Sinochem nelle assemblee degli azionisti di Pirelli su alcuni argomenti per una quota del 5%.

Sinochem ha un accordo di governance separato con l'investitore Camfin, il veicolo che fa capo a Marco Tronchetti Provera, alla guida di Pirelli dal 1992, ricoprendo attualmente il ruolo di vicepresidente esecutivo.

La fine del patto è legata alle prescrizioni sulla governance Pirelli, adottate dal governo, ricorrrendo ai poteri della normativa golden power. Tra le altre prescrizioni inviate attraverso Golden Power, il governo ha chiesto ai cinesi di Sinochem di non esercitare attività di direzione e coordinamento, di «assicurare piena autonomia a Pirelli nella gestione dei rapporti con clientela e fornitori» e di garantire che la società «predisponga autonomamente i piani strategici, industriali e finanziari». (riproduzione riservata)


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