Mentre in Pirelli proseguono le manovre per il rinnovo dei patti tra gli azionisti, emergono delle novità riguardo il tavolo negoziale. L’intesa che si sta studiando pende verso l’attuale schema di governance, seppur con alcuni elementi di novità che sottendono i nuovi rapporti di forza. Se infatti per garantire il mantenimento della promessa italianità Marco Tronchetti Provera sarà confermato alla guida della Bicocca come ceo, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza ad affiancare l’azionista di riferimento di Camfin vi sarà un nuovo chief operating officer cinese.
In questo modo ChemChina confermerà la piena fiducia in Tronchetti Provera ma allo stesso tempo si garantirà maggior presa diretta sulla guida del gruppo degli pneumatici. Insomma, l’asse italo-cinese proseguirà senza grossi scossoni. Bisognerà solo capire per quanto tempo, anche se ultime indiscrezioni parlano di una possibile durata del patto per almeno due o tre anni in più rispetto alla scadenza iniziale di giugno 2020, in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio 2019.
Nelle scorse settimane Tronchetti Provera ha confermato in assemblea le indiscrezioni sul rinnovo del patto parasociale. In base all'attuale struttura i soci cinesi, attraverso Marco Polo Srl, detengono il 45,52% del capitale di Pirelli. Gli azionisti italiani raccolti in Camfin hanno il 10,05%.
Tronchetti Provera ha spiegato che la volontà di rinnovare gli accordi è il frutto di quanto fatto fino ad ora con i soci cinesi a partire dal delisting per la riorganizzazione "che è avvenuta con successo: siamo riusciti con successo a riportare l'azienda in borsa con un'ottima accoglienza da parte del mercato e i risultati hanno confermato la validità della nostra partnership ottenendo risultati che continuano a essere in miglioramento".