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Azienda Finanza

Sale a oltre 2 miliardi di dollari il Fondo Ubs in bond cinesi

A fine maggio gli asset under management sono schizzati a 2,202 miliardi, grazie anche alle buone performance del fondo che nei due anni e mezzo di vita ha sempre battuto l'indice di riferimento. Quest'anno ha già messo a segno una performance del 3,9% sulla quale ha giocato anche la rivalutazione dello yuan


01/06/2021 17:27

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
Giovanni Papini, UBS AM Italia

Ubs Asset Management ha annunciato che il suo fondo Ubs (Lux) Bond Sicav - China Fixed Income (Rmb) ha superato 2 miliardi di dollari di asset under management, 2,202 per la precisione, alla fine di maggio, a riprova di come da inizio anno ad oggi l'interesse degli investitori sia sempre più rivolto verso comparti obbligazionari asiatici e soprattutto cinesi.

Questo traguardo si aggiunge ad altri ottimi risultati ottenuti negli ultimi mesi dal fondo Ubs China Fixed Income che aveva a gennaio 2021 superato il miliardo di AuM e a marzo 2021 ottenuto un rating pari a 4 stelle Morningstar. Anche le performance sono interessanti: nei primi 5 mesi di quest'anno le quote si sono rivalutate del 3,9% che si aggiunge allo 0,3% messo a segno l'anno scorso e al 4,5% nel 2019, il primo anno intero di gestione. Rispetto all'indice di riferimento, che è stato in negativo per questi tre anni, le performance sono ampiamente positive, anche se sulla performance ha influito una leggera rivalutazione dello yuan sul dollaro. 

Il fondo Ubs China Fixed Income fornisce accesso diretto alle obbligazioni domestiche cinesi ed è stato il primo fondo di diritto lussemburghese denominato in Cny; attivamente gestito in termini di duration e selezione emittenti, è caratterizzato da una preferenza per titoli di qualità e liquidità, emessi principalmente dal governo Cinese, da policy bank, ma anche da società.

«Ubs Asset Management è diventata il punto di riferimento per molti clienti per quel che riguarda gli investimenti nei paesi emergenti, in particolar modo in Asia e in Cina e il risultato appena ottenuto ne è l'ennesima conferma. In particolare il mercato obbligazionario cinese è quello che consente agli investitori di ottenere maggiori rendimenti, grazie alla politica economica del paese e alla sua flessibilità, caratteristica che gli consentirà di continuare a crescere in modo considerevole ha spiegato Hayden Briscoe, Head of Asian Fixed Income, Global Emerging Markets and Asia Pacific di Ubs.

«Ubs AM ha da sempre creduto nella potenzialità e nelle opportunità offerte dal mercato cinese, un'area ritenuta strategica ove, dopo aver consolidato una leadership sui mercati azionari, stiamo ora proponendoci come casa di riferimento anche per il mercato obbligazionario, proprio nel momento in cui l'asset class sta continuando a registrare performance positive beneficiando di una politica economica stabile e di tassi di interesse positivi e piu' elevati di quelli dei principali mercati globali» ha sottolineato Giovanni Papini, responsabile di Ubs Asset Management in Italia. (riproduzione riservata)


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