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Azienda Finanza

Shein, il fast fashion cinese che vale 100 miliardi di dollari

La piattaforma di vendite online è stata fondata nel 2008 da un ex manager di marketing, Chris Xu, e nel 2020 quando si è quotata, valeva già 15 miliardi di dollari. Il valore attuale è stato raggiunto al momento di un nuovo round di raccolta fondi a cui hanno partecipato i maggiori venture capital del mondo


05/04/2022 15:07

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Chris Xu, fondatore e ceo di Shein

Shein, il sito di fast fashion cinese, ha raggiunto una valutazione di ben 100 miliardi di dollari in un recente round di finanziamento, diventando una delle società private più care al mondo.

Il round di finanziamento chiuso la scorsa settimana, secondo Dow Jones Newswires, ha raccolto tra 1 e 2 miliardi di dollari. Tra i sottoscrittori la società di private equity General Atlantic e investitori che già avevano puntato su Shein come Tiger Global Management e Sequoia Capital China.

Stando ai dati di PitchBook Data, Shein era stata valutata a circa 15 miliardi di dollari nel 2020, quando si è quotata, mentre adesso, a quota 100 miliardi, l'ex startup ha un valore superiore a quello delle capitalizzazioni di mercato delle rivali europee H&M e Inditex (Zara) messe insieme.

Shein ha conquistato il cuore degli adolescenti e dei teenager americani offrendo un assortimento apparentemente infinito e in continua evoluzione di vestiti alla moda a prezzi economici.

L'azienda, che non ha negozi fisici, spedisce in più di 150 Paesi in tutto il mondo. Sebbene acquisti gran parte della sua merce da fabbriche cinesi, Shein non vende nella Cina continentale, dove la concorrenza per i vestiti economici è molto agguerrita.

Fondata nel 2008, Shein ha iniziato a operare come venditore di abbigliamento femminile con il nome Sheinside. Il rivenditore online ha incrementato significativamente la quota di mercato durante la pandemia, superando H&M, Zara e Forever 21 e diventando il più grande retailer di fast fashion degli Stati Uniti per vendite, secondo un report di giugno stilato da Earnest Research.

Chris Xu, il cui nome in cinese è YangTian Xu, ceo di Shein, è nato negli Stati Uniti e si è laureato alla Washington University. Ha fondato la società dopo aver lavorato nel dipartimento marketing online di un retailer di Nanchino, Aodao. Il successo è arrivato quasi subito, quattro anni dopo il lancio Shein registrava già ricavi per 50 milioni di dollari, grazie anche al programma di fidelizzazione con bonus, pubblicizzato fortemente attraverso fashion blogger.

Un'altra mossa vincente di Xu è stato il reclutamento di fashion designer da ogni parte del mondo per mettere insieme un catalogo di prodotti per uomo, donna e bambini con caratteristiche e gusti multietnici. La sua abilità è stata anche quella di legare la collaborazione dei designer con una partnership che prevede il 30% di commissioni sulle vendite della collezione, se questa viene scelta, incentivandoli a produrre idee e disegni.

Il team di Shein ha definito questo approcio consumer to business, c2b, un approcio in cui i designer si sentono parte della comunità Shein, e si definiscono Sheinside designer. Le app di Shein sono state recentemente bandite dal governo indiano, dove la piattaforma aveva raggiunto eccezionali livelli di vendite. (riproduzione riservata)


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