Silk Road Fund dona all’Italia dispositivi medico-sanitari per effettuare 20.000 test di rilevazione del virus Covid-1, attraverso 400 kit, e 20.000 mascherine. Il fondo governativo cinese, braccio finanziario della Belt and Road Initiative e specializzato in infrastrutture si è mosso con il sostegno operativo di Autostrade per l’Italia e Pirelli, nonché con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane per l’ingresso dei dispositivi in Italia, destinati alla Protezione Civile e all’assessorato al Welfare della Regione Lombardia.
"Di fronte a questa pandemia e in questo periodo di avversità, desideriamo con convinzione sostenerci l’uno con l’altro", ha spiegato il presidente del fondo Wang Yanzhi, "abbiamo piena fiducia nelle prospettive dell'Italia. Speriamo che la nostra donazione possa contribuire a una più ampia collaborazione tra i nostri due Paesi per vincere la battaglia contro il Covid-19 e ripristinare presto una normale condizione di vita per le persone".
I kit-test hanno lo scopo di identificare la presenza di Covid-19 e fornire una base scientifica per la diagnosi di casi confermati e la dimissione di pazienti guariti. La mascherina invece è un dispositivo individuale per la protezione degli operatori sanitari, in grado di filtrare almeno il 95% delle particelle sospese nell’aria, inclusa l’eventuale presenza del coronavirus.
La donazione è soltanto l'ultima in ordine di tempo in arrivo dalla Repubblica popolare. Nel fine settimana, intanto, è atteso il primo lotto da 8 milioni di mascherine della commessa da 100 milioni di mascherine organizzata dal ministero degli Esteri e presentata ieri da Luigi Di Maio al premier Giuseppe Conte, al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, e al supercommissario per gli acquisti sanitari, Domenica Arcuri.
"Reagiamo per salvare le vite dei nostri concittadini e anche per salvare le vite dei nostri medici infermieri e operatori sociosanitari», ha sottolineato il ministro. Ma a muoversi è l'intero sistema Paese. La Farnesina e l'ambasciata italiana a Pechino sono attivissime nel cercare di creare i canali più adatti a far arrivare in Italia, il materiale sanitario necessario.
Mercoledì 18 marzo, intanto, sono arrivati a Malpensa i primi dieci medici e infermieri cinesi per sostenere l'Italia e la Lombardia nell'emergenza coronavirus. Con loro anche 400 mila mascherine, ventilatori e strumenti utili per personale sanitario. (riproduzione riservata)