La Cina ha in programma di attivare le sue prime reti 5G domani, primo novembre, predisponendo così il balzo di Pechino su altri Paesi nel campo della tecnologia cellulare superveloce, al centro della corsa alle tecnologiche tra Cina e Stati Uniti.
I tre maggiori operatori statali, China Mobile, China Telecom e China Unicom, apriranno la rete nazionale 5G all'uso pubblico in 50 città cinesi, tra cui Pechino e Shanghai, secondo quanto annunciato dal vice ministro cinese per l'Industria e la Tecnologia Informatica durante una conferenza. Questo permettera' a coloro i quali possiedono i dispositivi cellulari disponibili con tecnologia 5G di abbonarsi e accedere alla rete.
Alcuni operatori negli Usa e in Corea del Sud offrono già da mesi la rete 5G, ma la Cina con questo scatto in avanti diventerànelle prossime settimane il paese più servito dalla nuova tecnologia. Il Governo cinese ha fatto della costruzione della rete 5G una priorita' nazionale, eliminando gli intoppi burocratici e riducendo i costi per consentire ai tre fornitori della rete di introdurre la nuova tecnologia più velocemente.
La tecnologia della quinta generazione, o 5G, punta a essere la spina dorsale di internet di domani, trasformando praticamente ogni settore, tra cui quello degli armamenti e manifatturiero, offrendo connessioni wireless senza interruzioni fino a 100 volte più veloci delle attuali reti 4G. La sua velocità e capacità potrebbero consentire il lancio di innovazioni come automobili senza conducente, fabbriche gestite da robot e pacemaker collegati a internet.
La Cina possiede già 80 mila stazioni 5G, cioè ripetitori con antenne e altri dispositivi che trasmettono il segnale wireless su vaste aree. Funzionari governativi hanno annunciato che la Cina chiuderà l'anno a quota 130mila stazioni, mentre Bernstein Research stima che la Corea del Sud sarà al secondo posto, seguita dagli Usa.
I tre principali operatori cinesi hanno dichiarato di aver ricevuto più di 10 milioni di preregistrazioni per abbonarsi alla rete 5G. L'analista di Bernstein Research, Chris Lane, ha previsto che ci saranno 120 milioni di abbonati alla fine del 2020 in Cina e 465 milioni alla fine dell'anno successivo.
Sotto la spinta della corsa al 5G, il settore telecomunicazioni in cina ha registrato una crescita che sfiora il 24% nei primi 9 medi di quest'anno, secondo i dati forniti dal Ministero cinese dell'Industria e It, mentre l'industria ha già sfornato ben 8 diverse versioni di smartphone 5G e 787 mila apparecchi.
I dirigenti del settore delle telecomunicazioni cinesi hanno precisato che i fornitori della rete 5G otterranno la quota maggiore dell'apparecchiatura necessarie da Huawei. Gli analisti ritengono che le misure adottate dagli Usa per limitare la vendita di componenti prodotti da societa' americane, a Huawei, potrebbe rallentare la crescita del gruppo cinese, anche se gli ultimi dati disponibili, relativi ai primi 9 mesi di quest'anno smentiscono questa previsione, perché Huawei ha registrato aumenti di fatturato e margini a due cifre in tutti e tre i settori di business.
Washington sostiene che Pechino possa imporre a Huawei di spiare o disattivare le reti cellulari mettendo sotto controllo i cellulari che produce, un'accusa respinta dalla società cinese.
E il fronte dell'offensiva anti-cinese di Washinton si è allargato a China Mobile. La commissione federale americana per le Comunicazioni ha negato la richiesta alla società americana di China Mobile di fornire telefonate internazionali e altri servizi per ragioni di sicurezza nazionale. Un legale di China Mobile, prima che la richiesta fosse respinta, ha dichiarato che tali timori erano dettati dalle tensioni bilaterali tra Usa e Cina.
Con 942 milioni di abbonati a settembre, China Mobile è l'operatore più grande al mondo per numero di clienti. Più grande di China Telecom (330 milioni di utenti) e China Unicom messi insieme, China Mobile sta costruendo con gli altri due fornitori la rete 5G, una partnership che ridurrà i costi e velocizzerà la costruzione.