L’approdo dell’Italia alla tecnologia 5G parla sempre più cinese. Verso oriente portano le novità emerse a Barcellona, in occasione del Mobile World Congress in corso nella città catalana. Dalla vetrina internazionale arrivano infatti la collaborazione tra Tim e il produttore di smartphone Xiaomi e i dettagli sulla prima videochiamata 5G attraverso il mare Mediterraneo
La partnership tra l’operatore di telefonia italiano e la società fondata da Lei Jun intende accelerare il lancio di soluzioni e terminali 5G nella penisola. Per fare ciò Tim metterà a disposizione del gruppo cinese i propri centri di ricerca e l’ecosistema degli Innovation Hub. Viceversa riceverà sostegno tecnico e gestionale nelle fasi di sviluppo e certificazioni dei prodotti 5G, spiega una nota congiunta delle due società.
Nell’ambito dell’appuntamento spagnolo, nei giorni scorsi, il colosso delle telecomunicazioni Zte, in collaborazione con WindTre e Open Fiber, nell’ambito della sperimentazione avviata dal ministero dello Sviluppo economico nel periodo 2018-2020, ha realizzato prima video chiamata da Barcellona all’Aquila, sfruttando la rete pilota operativa nel capoluogo abruzzese e il primo smartphone 5G targato Zte.
Lo scorso novembre, in occasione del Forum sul 5G organizzato dal gruppo cinese, guidato nella penisola da Hu Kun, il presidente di Zte Global Sales Xiao Ming, aveva spiegato l’importanza del mercato italiano per la società. “È uno dei maggiori mercati in Europa e svolge un ruolo centrale nella nostra strategia globale. Qui abbiamo completato il centro di ricerca e innovazione, il centro di formazione e il centro logistico. Dall'Italia si muoveranno tutte le nostre iniziative sul mercato europeo del 5G” aveva spiegato
«Questa tecnologia sarà uno spartiacque per il modo di produrre e il modo di lavorare», ha aggiunto Hu Kun. «Grazie a una velocità paragonabile a una reazione umana si possono sviluppare innumerevoli applicazioni, tra cui quella della connessione tra le auto e tra le auto e i semafori. Con questa velocità le auto potranno interagire autonomamente in tempo reale, evitando e riducendo significativamente gli incidenti».
Anche per questo il laboratorio aquilano rientra assieme ai progetti per lo sviluppo di smart city nei 500 milioni di euro che Zte si è impegnata a investire in Italia entro il 2023. Nelle scorse settimane la società ha inoltre annunciato il lancio di un laboratorio sulla cybersicurezza, giocando d’anticipo sui timori e le pressioni statunitensi per escludere il gruppo e l’altro colosso cinese Huawei dalla realizzazione della rete 5G in Italia e in altri Paesi europei.