MENU
Azienda Information Technology

Amplifon allarga il network cinese, sono 140 i punti vendita

Acquistati 20 negozi nella Repubblica popolare. Il dato è in linea con il desiderio del gruppo di consolidare il proprio network nel Paese del dragone, raggiungendo un totale complessivo di 140 punti vendita collocati nell'area di Pechino, Zhejiang e sudest della Cina, Shanghai e nella provincia di Hubei.


03/05/2022 19:56

di Mauro Romano - Class Editori

Amplifon
Enrico Vita

Amplifon chiude un eccellente primo trimestre, registrando una crescita dei ricavi del 15,7% a 495,8 milioni di euro e un'impennata dell'utile netto del 34% a 30,7 milioni, rispetto all'anno scorso. I risultati trimestrali testimoniano la solida redditività del gruppo e la crescita organica superiore al mercato di riferimento.

L'andamento è stato positivo in tutte le aree geografiche. È migliorata la redditività nell'area Emea, nonostante il picco dei contagi da Covid-19 a gennaio e una difficile base di confronto in Francia a fine marzo. In America la crescita è stata principalmente organica, con performance eccezionali negli Stati Uniti e un incremento a doppia cifra in Canada e in America Latina. Diversamente, nell'area Apac la crescita è stata trainata dalle numerose acquisizioni, tra cui spicca l'acquisizione di Bay Audio, nonostante un mercato di riferimento contratto a causa del picco di contagi da Covid-19.

"Le prospettive per il mercato dell’hearing care sono positive e gli ottimi risultati conseguiti in questo trimestre ci permettono di guardare con ottimismo sia al proseguo dell’anno sia alle prospettive di crescita di medio termine della nostra società", ha affermato il direttore Enrico Vita commentando i risultati.

Nello specifico, la crescita dei ricavi consolidati del 15,7% è stata determinata per l'8,8% da crescita organica e per il 5,2% da acquisizioni. Nel corso del trimestre la società ha acquisito 38 nuovi negozi in Europa, principalmente in Francia e Germania, e 20 in Cina. Quest'ultimo dato è in linea con il desiderio del gruppo di consolidare il proprio network nel Paese del dragone, raggiungendo un totale complessivo di 140 punti vendita collocati nell'area di Pechino, Zhejiang e sudest della Cina, Shanghai e nella provincia di Hubei.

L'ebitda su base ricorrente si è attestato a 112,9 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto allo scorso anno, con un margine sui ricavi pari al 22,8%, in aumento di 40 punti base. Inoltre, il gruppo ha registrato un ebit pari a 55,2 milioni, in aumento del 28,5% rispetto ai 42,9 milioni di euro del primo trimestre del 2021. Ma il dato più sorprendente è la crescita del 34,3% dell'utile netto a 32,8 milioni. Sale del 28,3% a 18,4 centesimi di euro l'Eps adjusted. Il sorprendente miglioramento della redditività del gruppo è riconducibile al potenziamento dell'efficienza operativa e ad alcuni investimenti chiave nel business, ad esempio nella prosecuzione di importanti iniziative strategiche e nel marketing.

Nonostante gli investimenti netti per le numerose acquisizioni e i piani di acquisto di azioni proprie promosse dalla società, anche la posizione di indebitamento finanziario netto migliora, attestandosi a 868,6 milioni, rispetto agli 871,2 milioni al 31 dicembre 2021.

Le performance hanno nel complesso superato le aspettative del consenso di FactSet, che stimava ricavi pari a 488,5 milioni, un ebitda di 111,7 milioni e un utile netto di 31,7 milioni. Dopo la pubblicazione della trimestrale gli analisti di Citi confermano il rating buy e stimano un target price pari a 47,2 euro. Inoltre, gli analisti hanno evidenziato come possibili fattori di rischio per Amplifon l'aumento della competizione in seguito all'introduzione di dispositivi otc, un'ulteriore stretta delle restrizioni contro il Covid-19 ed esiti economici negativi dalle ultime acquisizioni. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi