A partire dalla prossima settimana, Apple aprirà i suoi primi due store in India, uno a Mumbai e uno nella capitale Delhi. «I nuovi punti vendita segnano un'espansione significativa in India che offrirà nuovi modi di sfogliare, scoprire e acquistare i prodotti Apple, con un servizio e un'esperienza eccezionali per i clienti», si legge in una nota diffusa ieri dall'azienda di Cupertino. Lo store di Mumbai aprirà il 18 aprile, seguito il 20 da un punto vendita a Delhi.
L'interesse per l'India è dimostrato anche dal fatturato trimestrale da record riportato nel Paese e dalla crescita a doppia cifra rispetto all'anno precedente nel primo trimestre fiscale, che hanno spinto l'azienda a considerare il Paese come una nuova frontiera di crescita, mentre i pc della Mela e altri prodotti stanno subendo una forte contrazione nelle vendite, -40% nel primo trimestre.
«L'India è un mercato estremamente stimolante per noi ed è uno dei nostri principali obiettivi», aveva commentato il ceo Tim Cook durante una conferenza stampa a febbraio. «In sostanza, stiamo apprendendo da ciò che abbiamo imparato in Cina tanti anni fa e lo stiamo portando avanti».
Apple ha avviato la produzione dell'iPhone 14 in India nel 2022, nel tentativo di diversificare la produzione e ridurre la dipendenza dalla Cina, che lo scorso anno era stata travolta da pesanti misure anti-Covid che hanno avuto un impatto negativo sulla produzione.
Per Evercore Isi, l'India sarà un «motore di crescita fondamentale» per Apple, dove attualmente l'azienda ha ancora un quota di mercato piuttosto bassa.
«Se ipotizziamo che nel tempo Apple possa raggiungere in India una quota di mercato simile a quella in Cina (circa il 17%), questo potrebbe rappresentare un incremento di circa 23 milioni di unità di iPhone (per un totale di 31 milioni di unità), un aumento delle vendite tra i 22 e i 23 miliardi di dollari e un aumento dell'Eps annuale tra i 40 e i 50 centesimi di dollaro per azione», ha commentato Amit Daryanani, analista di Evercore Isi. (riproduzione riservata)