«Comau China ha l’esperienza e le competenze necessarie per portare a termine progetti nel mercato automobilistico, tra gli altri, e ha avviato solide partnership con i clienti cinesi locali nell’ambito della produzione di veicoli oltre ad avere implementato una tecnologia di automatizzazione avanzata in tutti i campi della produzione industriale al fine di aumentare il livello complessivo di automazione e produttività». Lo ha ricordato Gaetano Cantalupo, ceo di Comau China, nel corso di una visita, all'inizio di questa settimana, allo stabilimento di Shanghai da parte di una delegazione di tecnici e manager di aziende italiane attive in Cina, organizzatta dalla Camera di Commercio Italiana in Cina.
Comau China, fondata nel 1997 con sede legale a Shanghai e con due impianti a Shanghai e Kunshan, possiede un Innovation Center che include sistemi di elettrificazione avanzati, soluzioni digitali, sistemi di produzione intelligenti, prodotti di automatizzazione e robotica nell’impianto di Shanghai. Con oltre 900 dipendenti a Shanghai, Kunshan, Dalian e Shenzhen, è una delle realtà più importanti della tecnologia italiana nel mercato del Dragone e con le maggiori potenzialità legate allo sviluppo della Fabbrica 4.0.
Cantalupo ha sottoilineato che il gruppo mette a disposizione corpi vettura leggeri, lavorazione, batterie e motori elettrici, e si impegna a utilizzare nuove tecnologie per rafforzare la flessibilità e la sostenibilità partendo dalla tecnologia e continuerà a produrre EV efficienti e ad alte prestazioni per soddisfare i bisogni dei consumatori.
«Nell’era della produzione di massa dei veicoli elettrici, l’automazione su larga scala, una forte affidabilità e una capacità di consegna globale stanno diventando aspetti chiave per i clienti. Al fine di soddisfare le richieste del mercato, Comau promuove lo sviluppo della tecnologia collaborativa attraverso una rete di centri d’innovazione regionali e mette a disposizione consegne in tutto il mondo e supporto locale per i suoi clienti attraverso la sua presenza nazionale», ha aggiunto Wang Junwu, direttore tecnico di Comau China, ha sottolineato che il focus sulle soluzioni innovative fornite da Comau aiuta le compagnie ad aumentare in modo efficace la loro capacità di produrre energia.
Quest'anno la società interamente controllata da Stellantis e guidata da Alessandro Nasi, presidente e cugino di John Elkann, e da Paolo Carmassi, ceo, ha lanciato il nuovo Smart E-Drive Test Bench, uno strumento chiave per l'ispezione off-line delle linee di assemblaggio dei motori elettrici in grado di fornire ai clienti test completi, tra cui test delle prestazioni elettriche, test dinamici e test e analisi di rumore e vibrazioni NVH .
L'incontro alla Comau di Shanghai si è concluso con un panel moderato da Alberto Fochesato, APAC Sales Director di Wuerth Industry Service Chinasul tema Innovation, Industry 4.0 & Beyond.
«Il nuovo panorama mondiale causato dal Covid-19 ha stimolato la creatività di tutti i ricercatori. Il nuovo concetto di Industria 5.0, con l'utilizzo di nuove energie per migliorare la produzione, spinge il nuovo management a cambiare il modo di produrre, attraverso nuove energie, nuovi materiali sicuri per l'ambiente e una nuova tracciabilità. Ora è il momento di rendere i luoghi di lavoro più inclusivi, costruire catene di approvvigionamento più resilienti e adottare metodi di produzione più sostenibili», ha sostenuto tra l'altro Lucas Breze, direttore generale presso GAMI, Global Advanced Manufacturing Institute, ricordando che la tecnologia Blockchain per l'industria è il nuovo mezzo per rendere la vita sicura, poiché contribuisce a prevenire la contraffazione dei medicinali, fa sì che il cibo provenga da terreni salubri e sia coltivato con i giusti ingredienti.
Il meeting alla Comau di Shanghai fa parte del programma di Mechanical Engineering Working Group (MEWG) un gruppo di studio organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) che si propone di coordinare e promuovere l’identificazione dei bisogni di tutti gli operatori italiani nei vari settori dell'ingegneria meccanica cinese e la consapevolezza delle dimensioni e dell’importanza tecnologica del settore in Cina ed in Italia presso tutte le istituzioni che possono essere interlocutori utili in termini di sviluppo delle opportunità di business sul territorio, nonché coordinare e promuovere lo sviluppo e la realizzazione di attività rivolte a dare maggiore visibilità e immagine al Made in Italy tecnologico.
Tra i partecipanti, anche Alessandra Palumbo, console commerciale del Consolato Generale d’Italia a Shanghai, Paolo Bazzoni, Presidente della CCIC, Carlo Nizia, Vice-Coordinatore del MEWG e Risk Manager presso UFI FILTERS, Alberto Fochesato, direttore vendite presso Wuerth Industry Service China e Jimmy Feng, Direttore degli stabilimenti in Cina presso Comau China.
«L’ingegneria meccanica e l’automazione industriale italiana, eccellenze in fatto di tecnologia, innovazione, qualità e flessibilità nelle soluzioni che offrono, hanno un valore ancora più importante considerando la posizione di leadership che il nostro paese ricopre nel mercato cinese», ha sottolineato Bazzoni che in Cina rappresenta il gruppo Bonfiglioli, fortemente impegnato sul tema delle energie rinnovabili.(riproduzione riservata)