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DeepSeek alla carica anche con il chip per la creazione di immagini

L'upgrade della tecnologia cinese sulla scia del lancio del nuovo assistente basato sul modello DeepSeek-V3 è diventata l'applicazione gratuita più votata sull'App Store di Apple negli Stati Uniti, minando il dominio dei colossi della Silicon Valley. Gli effetti sulla politica energetica: le applicazioni cinesi consumano una frazione dell'energia necessaria a quelle americane


28/01/2025 17:28

di Francesca Gerosa - Class Editori

settimanale

DeepSeek fa centro con un’altra rivoluzione. La startup cinese, diventata più popolare di ChartGpt, ha annunciato che il suo modello più grande, Janus-Pro-7B AI, ha superato Dall-E 3 di OpenAI e Stable Diffusion di Stability AI nel produrre immagini tramite messaggi di testo. Non supera, però, i modelli specializzati, creati per attività specifiche, ad esempio le piattaforme dedicate a radiologia o astronomia.

Il nuovo modello è un aggiornamento di Janus, lanciato alla fine dello scorso anno e disponibile in varie dimensioni, dalla versione compatta da 1 miliardo di parametri a quella da 7 miliardi di parametri. In pratica, migliora i processi di formazione e la qualità dei dati, ottenendo una miglior stabilità delle immagini e una maggior ricchezza di dettagli. Secondo il rapporto tecnico, Janus-Pro ha ottenuto risultati visivamente più accattivanti e stabili aggiungendo 72 milioni di immagini sintetiche di alta qualità e bilanciandole con i dati del mondo reale. Inoltre, la versione più grande del modello, con 7 miliardi di parametri, migliora la velocità di addestramento e l'accuratezza nella generazione da testo a immagine e nella comprensione dei compiti.

L'utente non deve far altro che descrivere una foto e DeepSeek Janus-Pro trasformerà quella descrizione in realtà. Dunque, ancora un upgrade della tecnologia cinese sulla scia del lancio del nuovo assistente basato sul modello DeepSeek-V3, che è diventata l'applicazione gratuita più votata sull'App Store di Apple negli Stati Uniti, minando il dominio dei colossi della Silicon Valley che temono di essere sopraffatti dal competitor cinese.

Non solo. La società cinese di intelligenza artificiale ha sconvolto il mercato energetico statunitense. Infatti, con il boom nella domanda di elettricità per l'intelligenza artificiale le esigenze energetiche dell'AI hanno spinto aziende come OpenAI, Alphabet e Microsoft a cercare nuove fonti di energia, come le centrali nucleari dismesse. Il modello di DeepSeek sembra essere più efficiente e può raggiungere gli stessi risultati utilizzando una frazione dell'energia, il che può significare che l'impatto climatico dell'AI sarà inferiore a quanto previsto. Si è saputo infatti che il modello V3 di DeepSeek, che eguaglia le prestazioni di GPT-4, utilizza solo il 5% della potenza di calcolo utilizzata dal concorrente OpenAi.

Secondo Jefferies, l'AI rappresenta circa il 75% delle previsioni complessive di domanda energetica negli Stati Uniti fino al 2035. Il mercato ora si interroga sui tempi e sul ritmo con cui verranno siglati gli accordi relativi ai data center dopo che solo la settimana scorsa il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato che avrebbe utilizzato la sua dichiarazione di emergenza energetica per accelerare la costruzione di centrali a combustibili fossili accanto ai data center. 

In ogni caso anche se DeepSeek può ridurre il consumo energetico dell'AI, «il settore continuerà ad aver bisogno di energia. E mentre la necessità di intelligenza artificiale è ora meno certa, la domanda di energia continuerà a crescere da parte di case e fabbriche che sempre più funzionano a elettricità», ha previsto Nikki Hsu, analista di Bloomberg Intelligence.


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