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Fast fashion, il portale MyTheresa sceglie Jd.com per la Cina

La piattaforma tedesca, che lavora con oltre 200 brand nel mondo, ha scelto di affrontare il mercato cinese per step ma con una aggressiva politica di prezzi. Sono ora disponibili una cinquantina di marchi


23/03/2022 18:44

di Rita Miele - Class Editori

settimanale
Michael Kliger, ceo di MyTheresa

MyTheresa punta all'espansione in Cina. Lo dimostra la decisione, non comunicata ufficialmente, da parte della boutique online del lusso tedesca di vendere una selezione dei suoi prodotti su Jd.com. Sulla piattaforma di e-commerce, nata a Pechino nel 1998, dalla scorsa settimana sono infatti disponibili circa 2.247 articoli di 49 marchi tra cui Isabel Marant, The row, Off-White, Ganni, Marine Serre, Thom Browne, Oscar de la Renta e David Koma.

Una piccola selezione rispetto all'ampio range di marchi presenti sul portale di MyTheresa, che lavora con oltre 200 brand nel mondo e che dimostra la volontà di affrontare il mercato cinese per step, come reso noto di recente dall’amministratore delegato Michael Kliger. I prezzi di MyTheresa su Jd.com, che includono dazi e tasse di importazione, sono leggermente inferiori ai prezzi locali della Cina.

Secondo quanto dichiarato da MyTheresa sulla pagina dell'e-tailer, tutte le spedizioni verranno gestite dall'Europa e i consumatori avranno diritto alla restituzione gratuita entro 30 giorni.

MyTheresa è il primo grande player globale del lusso online a vendere in Cina tramite la piattaforma Jd.com, da quando Farfetch ha stretto una partnership strategica con Tmall di Alibaba nel 2021. Anche Net-a-porter è presente in Cina, ma sempre tramite Tmall. (riproduzione riservata)


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