Entro l'estate 2019 Giglio Group avvierà l'attività B2C in Cina. La società si sta concentrando esclusivamente sulle attività e-commerce. “Il business oltre ad espandersi continuamente, con l'ingresso di nuovi brand del fashion, sta ampliandosi a nuovi settori del luxury, gioielli, design e food. In questo primo semestre stiamo investendo il nostro tempo e le nostre risorse per l'apertura diretta dei nostri store digitali in Cina nel settore fashion, che inizieranno le prime vendite nell'estate 2019, e per avviare a livello globale la nostra nuova piattaforma di distribuzione delle eccellenze del food made in Italy sui più importanti market place del globo.
Nelle prossime settimane comunicheremo al mercato, attraverso una conferenza stampa, i nomi dei nostri top partner dell'industry italiano e i dettagli del progetto", ha detto il presidente e amministratore delegato, Alessandro Giglio. Il gruppo ha chiuso il primo trimestre con una perdita netta di 800mila euro, in aumento rispetto ai 600mila euro di un anno fa. Il dato non tiene però contro delle plusvalenze per 2,8 milioni che saranno registrate nel Bilancio 2019 all'atto del closing dell'operazione di conferimento delle attività dell'area media a Vertice 360. Il Gross Merchandise Value, spiega una nota, è di 25,9 milioni (+12% su base annua), i ricavi Ifrs 15 si attestano a 11,5 milioni (+7%), l'Ebitda adj delle continuing operations è pari a 500mila euro (erano 900 milioni nello stesso periodo del 2018). La posizione finanziaria netta pari a 18,7 milioni,
L’attività di business-to-consumer nella Repubblica popolare partirà dalla collaborazioni consolidate con i marchi Bric's, Trussardi e Stefano Ricci. Il piano industriale di Giglio fa leva sull’espansione in Cina. Il business plan approvato dalla quotata sul mercato Star di Borsa Italiana assume investimenti per lo sviluppo della piattaforma e-commerce nella Repubblica popolare, a servizio dei brand e delle loro vendite sui marketplace integrati alle nostre strutture tecnologiche sviluppate nel Paese.
Prevista anche un’accelerazione del gross merchandise value ad un tasso annuo superiore al 20%, sia per la crescita organica, in linea con le aspettative del mercato di riferimento (le vendite on line del fashion di lusso), sia per le nuove acquisizioni di brand, attese in forte aumento a partire dal 2019, sulla base delle numerose ed importanti negoziazioni in corso.
“ La Cina è un mercato prioritario e Giglio Group, grazie all'ICP Licence e alla sua struttura in loco, può assicurare le vendite dirette al consumatore finale con costi di avviamento estremamente ottimizzati e con un veloce time to market”, spiega la società, “L'avviamento dell'area B2C) si affianca alla già consolidata area B2B (Business to Business), dedicata alla gestione della vendita online delle collezioni on season e off season, attraverso le vetrine dei digital retailers più importanti al mondo, che quest'anno ha registrato sul mercato cinese una crescita del 127% rispetto al primo trimestre 2018”.