Il massimo produttore di processori cinese sta lavorando per realizzare chip per smartphone di nuova generazione già da quest'anno, nonostante le restrizioni imposte dagli Stati Uniti per limitare il loro sviluppo nel campo delle tecnologie avanzate. Lo riferisce il Financial Times.
Il principale produttore di chip del paese, la SMIC, ha realizzato nuove linee di produzione di semiconduttori a Shanghai, secondo due fonti informate, per produrre in serie i chip progettati dal gigante tecnologico Huawei.
SMIC mira a utilizzare il suo stock esistente di attrezzature statunitensi e olandesi per produrre chip da 5 nanometri più miniaturizzati. La linea di produzione produrrà chip Kirin progettati dall'unità HiSilicon di Huawei e destinati a nuove versioni dei suoi smartphone più costosi.
I processori a 5 nm sono una generazione indietro rispetto agli attuali chip a 3 nm più all'avanguardia, prodotti da Usa e Taiwan. Ma gli esperti ritengono che il nuovo passo avanti ponga Pechino sulla buona strada per aggiornare i suoi prodotti tecnologici e lanciare in futuro la sfida ai leader di mercato.
Huawei ha sorpreso gli analisti lanciando il suo smartphone premium Mate 60 Pro ad agosto dello scorso anno, con un processore a 7 nanometri.
Le linee di produzione dei chip da 7nm e 5nm usano anche macchine statunitensi immagazzinate da SMIC prima che fosse colpita dalle restrizioni. La fabbrica vanta anche macchine per la litografia ASML spedite l'anno scorso.
Il governo olandese ha recentemente revocato la licenza di esportazione per alcune delle macchine più avanzate di ASML. (riproduzione riservata)