L’anno fiscale 2024-2025 di Lenovo inizia con una crescita di tutte le voci del bilancio. Nel primo trimestre dell’esercizio, cominciato ad aprile, la società tecnologica cinese, uno dei principali produttori monmdiali di computer, ha registrato un aumento del 20% del fatturato e del 65% dell’utile rispetto allo stesso periodo dell’anno prima.  Il titolo, quotato a Hong Kong, ha chiuso la seduta di lunedì 19 agosto a 9,65 dollari di Hong Kong, in calo dello 0,3%. In 12 mesi ha guadagnato oltre il 30%. 

I ricavi hanno raggiunto 15,4 miliardi di dollari (+20%), con un ebitda di 2,6 miliardi (+14%) e un utile netto di 315 milioni (+65%), pari a 1,99 dollari per azione. Lenovo mantiene la leadership a livello globale nel mercato dei pc, con una quota del 23%, ma la componente non-pc dei ricavi sale al 47% (+5%), il massimo storico per la società che ora punta sull’intelligenza artificiale. 

 «Guardando al futuro, siamo preparati e in una posizione unica sul mercato grazie al nostro portfolio AI completo, che ci permetterà di assumere un ruolo di leadership nell'era dell’AI ibrida», ha spiegato Yuanqing Yang, presidente e ceo. «Sono fiducioso che, con un mercato Ict in ripresa, la combinazione della nostra solida performance e dei continui progressi nell’AI ibrida ci consentirà di continuare a conseguire una crescita sostenibile e un aumento della redditività». Lenovo si aspetta, infatti, che i pc AI conquistino il 50% del mercato entro il 2027, motivo per cui intende proseguire nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei suoi prodotti. 

Tra aprile e giugno Lenovo ha registrato uno sviluppo di tutti i rami del business. Il fatturato dell’unità Intelligent Devices Group (Idg) ha raggiunto 11,4 miliardi di dollari (+11%) con un margine operativo del 7,3% (+0,9%). Smartphone e tablet crescono di circa il 30% su base annua, con un’espansione soprattutto degli smartphone premium.

Il segmento Infrastructure Solutions Group (Isg) ha fatturato 3,2 miliardi (+65%), trainato dal boom dei Cloud Service Provider, e riduce così le perdite operative sia su base trimestrale sia nel confronto con l’anno precedente. In particolare, il fatturato combinato di storage, software e servizi vede un incremento del 59% su base annuale. Infine, il ramo Solutions and Services Group (Ssg), quello a maggiore valore aggiunto, ha riportato il tredicesimo trimestre consecutivo di crescita a doppia cifra con un fatturato di 1,9 miliardi (+10%) e un margine operativo che supera il 20%. (riproduzione riservata)