MENU
Azienda Information Technology

Micron Technology punta all'Asia. Prima tappa Pechino

La multinazionale americana dei chip ha annunciato un investimento da 600 milioni di dollari in una nuova fabbrica nello Shaanxi, in cordata con un gruppo taiwanese. Sta trattando anche un secondo investimento miliardario in India


16/06/2023 17:43

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Sanjay Mehrotra, CEO di Micron Technology

La visita di Bill Gates a Pechino, dove è stato ricevuto con parole particolarmente calorose dal presidente Xi Jinping, sembra avere propiziato un clima più disteso tra le due superpotenze, condito dalla notizia che Micron Technology, super produttore americano di chips, presente su una black list di Pechino, investirà 600 milioni di dollari in Cina e, probabilmente altrettanti in India.

Micron, che è guidata dall'indiano Sanjay Mehrotra, al pari di altre big tech americane, si è impegnata a investire 4,3 miliardi di yuan (603 milioni di dollari) nella fabbrica di chip cinese a Xi'an, nella regione settentrionale dello Shaanxi, secondo un inedito schema triangolare che prevede la partecipazione di un gruppo taiwanese

Secondo Reuters, l'investimento in Cina prevede l'acquisto di attrezzature per l'assemblaggio di chip da una controllata della taiwanese Powertech Technology con sede a Xi'an, con cui l'azienda collabora già dal 2016, nonche' l'avvio di una nuova linea di produzione di memorie avanzate DRAM, NAND e SSE.

Il mese scorso, il produttore di chip statunitense era stato preso di mira dalla Cyberspace Administration of China, il principale regolatore del web cinese, per non aver superato la revisione di sicurezza delle reti. L'ente aveva dichiarato che le attrezzature sviluppate da Micron creavano rischi per la sicurezza delle reti cinesi e aveva vietato agli operatori cinesi di infrastrutture critiche di fare affari con Micron.

Micron non ha rivelato il valore dell'accordo con Powertech, specificando che creerà 500 posti di lavoro e che l'azienda offrirà opportunità di contratto a 1.200 dipendenti della sussidiaria di Powertech a Xi'an. In questo modo, il personale di Micron in Cina salirebbe a 4.500 persone.

Il governo cinese e la Cyberspace Administration of China non hanno commentato l'investimento. Il mese scorso, l'azienda aveva rivelato anche importanti investimenti in Giappone e Taiwan per la costruzione di memorie avanzate, in linea con il progetto di diversificare la produzione in un momento di forti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, le due maggiori economie mondiali.

Nel frattempo, punta anche ad altri mercati, come l'India. Secondo fonti di Bloomberg, sarebbe vicina a sottoscrivere un accordo con il governo indiano per costruire una fabbrica di chip nel Paese. L'annuncio ufficiale potrebbe arrivare la prossima settimana, in occasione del viaggio del primo ministro Nahrenda Modi negli Stati Uniti. L'accordo potrebbe avere un valore di circa 2 miliardi di dollari, ma non vi e' ancora certezza sull'esito delle trattative. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi