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Tencent vuole cedere asset per investire in sanità e videogiochi

La scelta è ricaduta sulle quote delle società che stanno generando meno profitti, come quella che si occupa di transazioni immobiliari online, Ke Holdings, servizio di food delivery, Meituan, e il gigante del ride-hailing, Didi Global


21/09/2022 14:37

di Emma Bonotti - Class Editori

settimanale
James Mitchell, responsabile strategie di Tencent

Tencent ha annunciato gli asset del suo enorme portafoglio di investimenti che potrebbero essere oggetto di dismissione per finanziare programmi di buyback e riorganizzare la sua strategia di crescita. La scelta è ricaduta sulle quote delle società che stanno generando meno profitti, come quella che si occupa di transazioni immobiliari online, Ke Holdings, servizio di food delivery, Meituan, e il gigante del ride-hailing, Didi Global.

Ma il colosso, proprietario della famosa app di messaggistica WeChat non avrebbe fretta di proseguire con le cessioni, affermano alcune persone a conoscenza dei fatti, e le tempistiche della nuova strategia restano poco chiare. Dopo l'annuncio il titolo Tencent ha chiuso la seduta a Hong Kong in ribasso dello 0,65% a 4,58 dollari locali.

Le ragioni dietro questo cambio di rotta sono molteplici. In primis, Tencent vorrebbe liberare liquidità da alcune attività in scadenza per investire in altri settori come i videogiochi e l'assistenza sanitaria. Ancora, la vendita degli asset potrebbe servire al colosso cinese per sostenere programmi di buyback ed evitare così la pressione sul prezzo delle proprie azioni, soprattutto dopo che Prosus Nv, il suo maggior azionista, ha ridotto la sua partecipazione nella società lo scorso giugno.

Tuttavia, secondo un portavoce della società, il gruppo sarebbe perfettamente in grado di eseguire il programma con il flusso di cassa corrente. Al 30 giugno, infatti, Tencent vantava una solida posizione di cassa, con l'equivalente di circa 26,3 miliardi di dollari in contanti e altri 18,7 miliardi di dollari di depositi a termine. 

"Il nostro obiettivo, dal punto di vista degli investimenti, è stato quello di riacquistare e dividere le nostre azioni, e probabilmente sarà così anche in futuro, per un certo periodo di tempo", aveva dichiarato James Mitchell, il responsabile delle strategie di Tencent, durante una conferenza stampa ad agosto. "Abbiamo una notevole quantità di munizioni rispetto ai nostri 370 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato per continuare a distribuire dividendi e riacquistare azioni a un ritmo aggressivo", aveva aggiunto Mitchell.

Infine, non va dimenticato che da tempo l'autorità garante della concorrenza vigilava su Tencent data la sua posizione quasi monopolistica nel mercato cinese. Come ha riportato il Financial Times, dal 2020 quasi 100 accordi tra Alibaba e Tencent sono finiti nel mirino dell'Antitrust cinese. Lo scorso luglio alla seconda società è stato impedito di stipulare accordi di licenza esclusivi con le aziende di etichette e il piano da 5,3 miliardi di dollari per fondere DouYu International Holdings e Huya è stato bloccato dal regolatore del mercato.

Il nuovo approccio è stato già testato sul conglomerato internet Sea di Singapore, del quale lo scorso gennaio Tencent ha venduto circa 3 miliardi di dollari in azioni. Ma già nel 2021, alcune mosse del management avevano colpito a sorpresa il mercato, quando il gruppo ha ceduto 16,4 miliardi di dollari sotto forma di azioni di Jd.com, lasciando intravedere la futura strategia del colosso cinese. Secondo alcune fonti, più recentemente il colosso cinese avrebbe valutato la dismissione, parziale o totale, di Meituan, anche se Mitchell ha smentito la notizia. (riproduzione riservata)


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